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Dal Rotary Reggio un progetto speciale a favore delle popolazioni terremotate


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“L’impegno del Rotary per le popolazioni colpite dal terremoto: azioni e iniziative di solidarietà” è il tema dell’incontro, avvenuto ieri presso l’Hotel Astoria Mercure, organizzato dal Rotary Club Reggio Emilia per presentare un resoconto delle attività svolte a favore delle popolazioni vittime del sisma dello scorso maggio, ma soprattutto per annunciare un progetto speciale di aiuti che coinvolgerà tutti i cinque Club reggiani nel corso dei prossimi mesi.

Una conversazione, moderata dal presidente Fabio Storchi, nella quale si sono alternati Pierluigi Pagliarani, governatore del Distretto 2070 per l’anno rotariano appena concluso, Pier Paolo Lugli, presidente dell’Associazione Volontariato della Protezione Civile Icaro, e Antonio Marturano, prefetto del Rotary Reggio Emilia e Incaricato Distrettuale per le emergenze nazionali.

Mentre il presidente Storchi ha invitato tutti i rotariani a mettersi a disposizione per l’attuazione delle ulteriori iniziative, che saranno operative già a partire dal mese di settembre, a favore delle popolazioni terremotate del nostro territorio, il past governor Pagliarani ha ricordato che fino ad oggi sono stati raccolti circa 200 mila euro che saranno presto devoluti per far fronte alle situazioni più urgenti di necessità. Pier Paolo Lugli e Antonio Marturano hanno quindi elencato le iniziative grazie alle quali il Rotary, grazie alla disponibilità di tantissimi soci, ha tempestivamente ha portato soccorso e sostegno alle Comunità colpite dal sisma.

Importanti testimonianze sono arrivate da Claudio Pezzi, past president del Rotary Club Bologna Ovest “Gulglielmo Marconi” e membro della Commissione Distrettuale costituita per coordinare le attività a favore delle zone terremotate, il quale a fronte delle tante attività messe in campo grazie all’aiuto di singoli volontari, rotariani e Club di tutta Italia ha però messo in evidenza le frequenti difficoltà burocratiche alle quali spesso si sono trovati di fronte i volontari nella realizzazione delle attività”.

Anche Giovanni Roveda, direttore generale di Industriali Reggio Emilia, ha sottolineato la necessità di avere un quadro normativo di riferimento che stabilisca chiaramente i tempi di adeguamento per la messa in sicurezza delle aziende, quindi ha fornito un resoconto articolato, per dati e cifre, della situazione delle imprese che hanno subito le pesanti conseguenze del terremoto. “Ci troviamo di fronte al primo “terremoto industriale” della storia – ha spiegato il direttore Roveda – in tutta l’Emilia Romagna sono state colpite direttamente oltre 6000 imprese e sono circa 600 le aziende direttamente danneggiate, che danno lavoro a circa 12 mila addetti, con danni stimabili sui 2 miliardi di euro”.

Particolarmente toccante l’intervento di Roberto Morini, past president del Rotary Club Mirandola e membro della Commissione Distrettuale costituita per coordinare le attività a favore delle zone terremotate, il quale ha ricordato in modo accorato che “la nostra paura più grande ora è di essere dimenticati”, quindi ha aggiunto “noi stiamo governando una situazione straordinaria con leggi ordinarie, ma è necessario agire subito per fronte a una moltitudine di situazioni che da soli non riusciamo a gestire”. Infine ha ringraziato le tante associazioni volontarie, tra cui il Rotary, che stanno prodigandosi per portare aiuto concreto alle zone terremotate.

Il past governor Pierluigi Pagliarani, ha concluso l’incontro con l’assegnazione del PHF (Paul Harris Fellow) – la massima onorificenza rotariana – ai soci Franco Mazza, Giuseppe Albertini, Ferdinando Del Sante e Antonio Marturano per essersi distinti nelle diverse attività di competenza distrettuale nel corso della sua annata da governatore del Distretto 2070, che comprende Emilia Romagna, Repubblica di San Marino e Toscana.