Un ragazzo di 14 anni di Sassuolo sarebbe stato cacciato insieme a suoi coetanei da una piscina di Scandiano poiché stava facendo “troppa confusione”. Uno degli addetti alla sicurezza che l’ha accompagnato all’uscita avrebbe usato con lui modi bruschi. Il fatto viene riportato oggi da Il Resto del Carlino.
Secondo la direzione della piscina il ragazzo, una volta uscito, avrebbe chiamato il 118 “facendo finta di svenire. Agli operatori sopraggiunti avrebbe raccontato di essere stato picchiato”.
Secondo la direzione della piscina il problema si ripete ogni settimana: “Alcuni gruppi di ragazzi di Sassuolo, sempre gli stessi, dentro fanno di tutto. Nelle ultime due settimane ho dovuto chiamare i carabinieri ogni mercoledì” (il mercoledì c’è lo sconto famiglia – ndr). A detta della direzione, i ragazzi non rispettano le regole di igiene rendendosi anche responsabili di episodi di vandalismo.
Il padre del minore ha invece fornito una versione completamente diversa, supportato da una testimone: “Forse c’è stato uno scambio di persona – ha affermato il padre del 14enne – A quanto so da mio figlio, nè lui nè i suoi amici hanno fatto nulla e quando gli addetti alla sicurezza hanno chiesto loro di abbandonare la piscina ne hanno chiesto i motivi ricevendone, come risposta, un trattamento assurdo”.