Incontri con gli studenti sui temi dell’identità di genere, con testimonianze di giovani omosessuali, collaborazione con associazioni attive contro le discriminazioni, in Italia e all’estero: sono alcuni dei progetti che l’assessore alle Pari opportunità del Comune di Modena Marcella Nordi ha citato, rispondendo in Consiglio comunale all’interrogazione presentata da Federico Ricci di Sinistra per Modena sul contrasto dell’omofobia e della transfobia.
Il consigliere ha chiesto, in particolare, quali iniziative l’Amministrazione ha realizzato e preveda di realizzare, anche in coordinamento con le associazioni e gli organismi operanti nel settore, per sensibilizzare l’opinione pubblica a una cultura delle differenze e alla condanna di una mentalità omofobica e transfobica, intervenendo anche e soprattutto nelle scuole. Ricci ha inoltre domandato quando e come la Giunta comunale ha aderito alla “Rete antidiscriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere delle Pubbliche Amministrazioni” e quali impegni concreti il Comune “ha realizzato, realizza e intende realizzare in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia”, istituita per il 17 maggio di ogni anno, data della cancellazione, nel 1990, dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità.
L’assessore Nordi ha affermato: “Grazie alle iniziative che abbiamo promosso, il Comune di Modena è diventato un volano anche per quelli limitrofi” e ha poi ricordato nel dettaglio alcuni progetti organizzati “in collaborazione con associazioni come ‘L’altro mondo’, che nel 2010 ha festeggiato un decennio di attività e si impegna in particolare sulle discriminazioni di genere legate anche ad atti di bullismo nelle scuole. Sono stati organizzati dibattiti, presentazioni di libri e incontri con l’associazione di genitori omosessuali ‘famiglie arcobaleno” e con una rappresentante del movimento gaylesbico dell’Uganda”. L’assessore ha descritto anche i percorsi educativi svolti all’istituto Selmi e al liceo Tassoni: “Al Selmi ci sono stati sei incontri che hanno coinvolto due classi di circa 25 studenti, in orario scolastico. Gli incontri al Tassoni invece si sono svolti in orario extrascolastico e con frequenza libera, attraverso modalità anche di ‘peer education’, cioè testimonianza diretta di altri giovani”. Nordi ha anche ricordato che a tutt’oggi, secondo stime europee, “circa quattro milioni di persone ogni anno sono vittime di abusi sul posto di lavoro a causa della propria identità sessuale” e che numerosi paesi considerano l’omosessualità un crimine punito con la carcerazione, le percosse o la morte. L’assessore ha concluso ammettendo: “Il prossimo anno, a causa dei tagli di bilancio, non so quante iniziative saremo in grado di promuovere”.
Nella replica, Federico Ricci ha espresso delusione sia per la risposta dell’assessore sia per il mancato intervento dei colleghi del Partito Democratico: “Ci sono alcuni temi sui quali l’assessore non ha risposto adeguatamente, e li riproporrò in un’altra interrogazione”, ha detto. “Per quanto riguarda il Pd, credo che molti consiglieri siano stati delusi dalla posizione emersa in assemblea nazionale su questi temi e credo sarebbe stato interessante parlarne”. Ricci ha poi definito la risposta di Nordi “superficiale” in quanto “anche se non possiamo supplire alle carenze di Roma, abbiamo il dovere di fare di più e meglio, confrontandoci con i paesi più avanzati e certo non con quelli dove l’omosessualità è ancora un crimine”.