Prendiamo atto che per il sindaco Reggianini “politica e affare devono stare lontani”, in effetti a Castelfranco cosi è successo, erano talmente lontani che l’amministrazione non si è incredibilmente accorta del malaffare che gli inquirenti hanno invece evidenziato.
Un auspicio quello del sindaco, tanto irresponsabile quanto pilatesco, un lavarsene le mani che certo non rende tranquilli i cittadini, che invece proprio dalla politica aspettano quelle risposte, sul solco della responsabilità, che dovranno necessariamente intervenire anche negli ambiti economici del nostro territorio, il quale, come il sindaco sa bene, è funestato anche da altri fenomeni criminali che impongono senza se e senza ma l’interessamento netto della politica per le dinamiche economiche Castelfranchesi, altroché starne lontani.
Quindi anche questa volta la difesa del sindaco è totalmente inadeguata alla situazione estremamente grave, tale difficoltà è stata evidenziata anche da altri autorevoli esponenti della sinistra modenese, settori che hanno anche auspicato maggiore obbiettività nelle analisi del pd, invitandolo a non difendere, sempre e comunque, anche l’indifendibile.
Per l’ennesima volta non possiamo non evidenziare che da parte dell’assessore competente e più in generale dell’intera amministrazione vi è stata una superficialità imbarazzante che ha portato, seppur senza responsabilità penali, alla situazione che oggi abbiamo sotto gli occhi.
Dunque, una responsabilità politica dalla quale il Sindaco non può e non dovrebbe sfuggire attraverso giustificazioni traballanti e assai poco fondate.
Chiediamo alla forze politiche responsabili di trovare la giusta condivisione in un percorso di autentica legalità, che veda ogni soggetto alla pari, e volto a scardinare questo sistema oramai inaccettabile, crediamo altresì che l’assessore ai lavori pubblici debba necessariamente dimettersi.
(Giovanni Gidari – Capogruppo PDL consiglio comunale Castelfranco Emilia, Bruno Rinaldi – Consigliere Provinciale PDL)