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Il documento politico del Coordinamento Provinciale del PSI di Modena inviato al Sindaco dopo l’incontro di maggioranza di lunedì

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Il Coordinamento Provinciale della Federazione del PSI, riunitosi a seguito di formale convocazione, ha preso in esame i risultati dell’incontro di maggioranza in Comune di Modena tenutosi il 23 luglio partendo dalla relazione della delegazione socialista. Come è noto l’incontro è stato sollecitato dal PSI come da indicazioni contenute nel documento approvato, alla unanimità, dall’Attivo Provinciale del 9 luglio.

La delegazione del Partito ha preso atto del cronoprogramma proposto dal Sindaco Pighi, teso ad affrontare le questioni che dovranno caratterizzare la seconda parte del mandato amministrativo.

Sono stati condivisi i quattro punti base proposti per il rilancio dell’azione politicoamministrativa:

– crisi e lavoro;

– sostenibilità del welfare;

– area vasta;

– PSC e territorio.

Si è valutato collegialmente la intervenuta priorità del terremoto e sua governabilità.

La delegazione socialista ha presentato agli interlocutori politici le valutazioni dei socialisti in merito alla genesi della crisi di giunta e alle responsabilità politiche della stessa, in particolare del PD, quale forza politica determinante.

Il Partito a fronte delle documentate anomalie registrate nella gestione e nella conclusione della vicenda ha ritenuto necessario invitare l’Assessore di riferimento del Partito, a consegnare le deleghe al Sindaco, quale atto politico, sicuramente estremo, ma importante per salvaguardare la dignità e l’autonomia del Partito. La remissione delle deleghe, per quanto riguarda il Partito, rimarrà tale, in assenza di risultati politici chiari e convincenti.

L’unità di intenti dei socialisti, senza sfilacciature ed equivoci, è rilevabile da un passo contenuto nella stessa lettera che il nostro Assessore di riferimento ha inviato al Sindaco Pighi, in data 2 luglio laddove dice che “……….la forza politica alla quale appartengo, il PSI, ha creduto e sostenuto un progetto di giunta basato su un programma innovativo per Modena al punto che è risultato vincente”.

La delegazione del PSI ha richiesto alle forze politiche presenti, la disponibilità all’apertura di un tavolo politico provinciale per affrontare le questioni lasciate nel limbo di ieri, dell’indeterminatezza dell’oggi e nell’assenza prospettica del domani. Si richiede che la data degli incontri sia calendarizzata al più presto.

La delegazione del PSI ha richiesto l’iscrizione all’ordine del giorno del tavolo politico, tenuto conto dell’emergenza e della gestione del “dopo-terremoto”, la ridiscussione del Piano Attuativo Locale (PAL) della Provincia di Modena e la previsione della Zona Franca Urbana (ZFU) per i territori danneggiati dal sisma.

Il Coordinamento rispetto a temi attinenti ai diritti civili a cui il PSI assegna grande pregnanza politica non ha ritenuta adeguata la risposta data dalla Giunta in tema di omofobia (come recentemente accaduto, nel corso del C.C. del 23 luglio, in risposta alla interrogazione presentata dal Consigliere Ricci sul tema ).

(Il Coordinamento Provinciale PSI)