La messa in sicurezza di Sant’Ignazio e la conseguente riapertura di un primo tratto di Corso Fanti rappresentano un fattore certamente positivo ed atteso secondo Confesercenti Carpi. Non solo da residenti ed operatori del commercio e dei servizi che si affacciano sulla via, ma da tutti i cittadini che possono così usufruire nuovamente di una delle più importanti arterie di accesso al centro storico.
“Ora però c’è l’impellente necessità – vuole evidenziare l’Associazione imprenditoriale – che l’attenzione sia volta sulla Cattedrale e sul Palazzo del Vescovado. Vogliamo ricordare che attualmente sono decine le famiglie sfollate, come del resto le imprese chiuse, o quelle la cui accessibilità è fortemente compromessa, causa l’inagibilità della zona, derivante da fattori esterni e riconducibili alla messa in sicurezza del Duomo e delle zone limitrofe ad esso. La sensazione che si avverte è quella di una ‘certa lentezza’ nel mettere in moto i lavori di ripristino, quando al contrario sarebbe utile ogni sforzo a tal senso al fine di accelerare i tempi per un effettivo recupero della zona”.
“È insindacabile la messa in sicurezza della Cattedrale e del Castello, simboli e patrimonio storico della città – aggiunge Confesercenti – Un processo fondamentale che deve avvenire però nei modi e nei tempi più celeri possibili, al fine di ridurre le zone di rispetto e le limitazioni imposte dalle transenne. Dato che fino a quel momento per la città sarà impossibile riappropriarsi del proprio centro. L’auspicio dunque, è che entro poche settimane vi siano i segni tangibili delle azioni di recupero e quindi del miglioramento; così da offrire nuovamente la possibilità a tutti carpigiani e non di riprendere a frequentare il cuore storico e le sue attività commerciali. Oltre ovviamente al mercato per il quale auspichiamo possa tornare a breve nella sua sede più appropriata”.
Confortate inoltre per Confesercenti Carpi il fatto che le iniziative in programma in centro dopo l’estate siano state al momento tutte confermate: “Segnale che fa ben sperare gli operatori del commercio per l’autunno prossimo e che sollecita però a mettere in campo ogni azione in grado di facilitare il riavvicinamento della gente al cuore della città. Motivo che ci induce pertanto a credere ad un ripensamento anche delle limitazioni al traffico applicate negli anni scorsi. Partendo dal presupposto che si tratta di provvedimenti di discutibile efficacia dal punto di vista della qualità dell’aria, sottolineiamo la necessità di non penalizzare ulteriormente le attività economiche del centro già gravate pesantemente da crisi e terremoto. Invitiamo quindi il comune a derogare ai provvedimenti di limitazione del traffico contenuti nella manovra ‘Antismog’ in quanto rischiano seriamente di vanificare lo sforzo di tutti proteso al riavvicinamento della comunità carpigiana al suo centro naturale”.