Riscossa la prima rata IMU e quantificato il gettito raccolto, rimane aperto anche nel comune boiardesco il problema delle stime divergenti. Per Scandiano il ministero delle finanze aveva stimato un gettito IMU per la prima rata di 2.573.470 euro, per un totale annuo atteso di 5.146.941 euro.
Secondo il modello elaborato dall’ufficio tributi di Scandiano invece l’aspettativa era di 2.318.229 euro, con una entrata quindi inferiore di oltre 250mila euro, almeno per la prima rata. Il dato reale riscontrato dopo il versamento è stato di 2.307.470 euro, cifra che, con una precisione quasi assoluta, conferma la stima dell’ufficio tributi comunale e smentisce la previsione del ministero. “Poiché i trasferimenti ai comuni sono stati ridotti in misura corrispondente all’incremento del gettito IMU atteso, sino alla rettifica da parte del ministero, Scandiano si trova con i trasferimenti ridotti di ulteriori 500mila euro a fronte di un gettito inesistente – ha ricordato l’Assessore al bilancio Gianluca Manelli -. Il governo ha preso impegni per effettuare correzioni in questo senso, e il nostro comune necessita di avere la certezza che queste cifre ci siano riassegnate al più presto, dal momento che l’imposta sugli immobili rappresenta circa un terzo delle entrate correnti del nostro comune”.
Il gettito complessivo della prima rata a Scandiano è stato di 4.002.902 euro, dei quali 1.695.432 euro vanno allo stato e, come già riportato, 2.307.470 al comune.
“L’importo del prelievo pro capite è stato di 159,6 euro. Questo dato se confrontato con i comuni limitrofi – continua Manelli – mette in evidenza un prelievo moderato, dovuto alla combinazione di tre elementi: la predominanza di edifici residenziali ed in particolare prime case, le quali godono di un trattamento di favore, rendite catastali storicamente non elevate, ed infine aliquote contenute”. Il gettito medio di una prima abitazione comprensiva delle pertinenze, è stimato, dopo il saldo a fine anno, intorno ai 215 euro. Molto numerose – anche se non ancora quantificate con esattezza – le prime abitazioni che non hanno pagato nulla, poiché l’importo dell’IMU è stato completamente assorbito dalle detrazioni. Rimangono vari aspetti da migliorare sull’equità complessiva di questa imposta, ed entro la fine di luglio abbiamo necessità di conoscere la decisione del ministero riguardo al conguaglio dei trasferimenti. Gli scandianesi hanno fatto la propria parte, ora tocca al governo”.