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Siccità, Confagricoltura Modena lancia l’allarme

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L’allarme è già stato lanciato da Confagricoltura Emilia Romagna qualche settimana fa ed ora anche Confagricoltura Modena si dice preoccupata per il problema siccità, più che mai assillante in questi mesi estivi.

Il presidente regionale Guglielmo Garagnani aveva espresso la necessità di interventi strutturali in grado di supportare le aziende agricole, dichiarando che “Non si può continuare ad affrontare il problema della siccità con i soliti annunci a mezzo stampa, bisogna assumersi la responsabilità di iniziare a predisporre una politica pluriennale imperniata su azioni ed interventi di fondo, con l’obiettivo di dare risposte organizzative ed operative in grado si supportare le aziende per le siccità future”.

Sulla stessa linea il presidente di Confagricoltura Modena Eugenia Bergamaschi, che dichiara: “Quelli della siccità e dell’approvvigionamento idrico sono problemi che si ripetono tutti gli anni. Bisogna prendere atto che ormai sono più le stagioni anomale che quelle normali, è necessario prendere delle contromisure efficaci non per tamponare il problema, ma per risolverlo. Abbiamo raccolto alcuni dati allarmanti, sia nel settore cerealicolo, che vedrà un calo della produzione di mais del 40 per cento e della produzione di soia del 50 per cento, sia nel settore frutticolo, con l’abbassamento della qualità delle pere e dell’uva dovuto al caldo record. Il grande lavoro dei frutticoltori e degli altri imprenditori agricoli non è più sufficiente: servono misure strutturali. Sviluppare nuovi piani idrici e investire in tecnologia e ricerca sono le principali azioni da adottare per fronteggiare l’emergenza caldo in agricoltura. Solo così si darà una risposta concreta alla questione siccità”.

(foto del summit di venerdì scorso a Mirandola organizzato da Confagricoltura Modena, nel quale circa 300 imprenditori agricoli hanno incontrato gli assessori regionali Gian Carlo Muzzarelli e Tiberio Rabboni)