Stamattina alle ore 03,20 circa, è arrivata al 113 la segnalazione di una aggressione in danno di una ragazza in zona Foscato, con la descrizione dell’aggressore e del ciclomotore usato per la fuga. Una Volante si è portata nella zona e, in via Gorizia, ha intercettato un ciclomotore con due persone a bordo, il cui guidatore rispondeva alla descrizione.
Il conducente del mezzo alla vista della Polizia ha invertito la marcia, tornando verso il quartiere Foscato. All’altezza di un’area pedonale i due hanno abbandonato il mezzo fuggendo a piedi. E’ cominciato un inseguimento appiedato che ha portato al fermo del passeggero, mentre il conducente, recuperato il ciclomotore incustodito, si è allontanato dal luogo.
Il passeggero fermato ha respinto ogni coinvolgimento nell’azione delittuosa, dichiarandosi semplice beneficiario di un passaggio. I Poliziotti hanno trovato l’altro giovane, della cui identità si aveva compiuta certezza, nel suo domicilio disteso sul letto con indumenti diversi rispetto alla nota descrittiva, ma decisamente sudato e trafelato. Il giovane in un primo momento ha negato ogni addebito, ma poi davanti all’evidenza dei fatti, ha ammesso le proprie colpe.
Il delitto era stato consumato poco dopo le 3,00 quando la giovane vittima stava rientrando a casa: un individuo a bordo di uno scooter con un casco grigio, sceso dal mezzo l’ha aggredita proferendo frasi oscene, incalzandola fisicamente, proponendole un rapporto sessuale, cercando di abbracciarla, fino a spingerla verso un muro per tentare di vincere la resistenza della vittima. Per scoraggiare la resistenza della giovane, l’aggressore impugnava un portachiavi tipo moschettone minacciando di colpirla al volto, per poi metterle con forza una mano sulla bocca per impedirle di gridare. A questo punto la giovane vittima è riuscita a mordergli la mano e, urlando per chiedere aiuto, ha richiamato l’attenzione dei residenti. L’aggressore, vedendo la situazione per lui compromessa, ha strappato la borsetta dalle mani della vittima, contenente documenti, cellulare e 70,00 euro, ha recuperato il casco ed è fuggito sul ciclomotore.
Il contenuto della borsetta è stato recuperato nella stanza dell’aggressore. In un cestino sono stati ritrovati gli indumenti indossati nell’azione criminale, il moschettone grigio brandito per minacciare era in un mobile, lo scooter ed il casco grigio si trovavano nel cortile celati da un telo. L’uomo, D.S., correggese di 25 anni, è stato tratto in arresto per violenza sessuale e rapina.
Il secondo uomo, un italiano di 35 anni, è stato deferito a piede libero all’Autorità Giudiziaria perché il suo eventuale ruolo nella vicenda è ancora da chiarire.