“Gli emiliano romagnoli sono i cittadini più fedeli al fisco del Paese, chiediamo di non essere penalizzati per questo primato, ma che il nostro merito venga considerato con un’adeguata proroga fiscale per i terremotati, il giusto riconoscimento in questo momento difficile. Considerato che i costi energetici in rapporto alla media UE sono alle stelle (dati Confartigianato), è impensabile che questa terra si possa rialzare con dilazioni a singhiozzo delle tasse”. L’appello è dei consiglieri del gruppo regionale della Lega Nord Mauro Manfredini, Manes Bernardini, Stefano Cavalli e Roberto Corradi a seguito della notizia del Sole 24 Ore di oggi secondo cui l’Emilia Romagna è la regione fiscalmente più fedele d’Italia, quella cioè dove i consumi sono più aderenti ai guadagni.
“Il Governo tenga conto del primato dell’Emilia Romagna e premi il nostro merito concedendo una proroga di almeno un anno alla sospensione dei pagamenti delle tasse, al posto della dilazione-farsa di soli due mesi decisa dal consiglio dei ministri di venerdì scorso – dicono i consiglieri del Carroccio -. In un momento difficile l’Emilia Romagna ferita dal sisma chiede la giusta e dovuta considerazione dopo aver versato per anni miliardi di euro di tributi a Roma. La morsa delle spese è insopportabile. La nostra regione si trova anche ad aver a che fare con altissimi costi energetici. Secondo Confartigianato l’Emilia Romagna è terza nella classifica delle regioni con il più ampio divario di oneri rispetto all’Europa, dopo Lombardia e Veneto, anch’esse colpite dal sisma. Solo l’anno scorso le nostre imprese hanno pagato l’elettricità un miliardo in più della media UE”.
Nei giorni scorsi il segretario nazionale della Lega Emilia, onorevole Fabio Rainieri, richiamando la proroga di due mesi decisa venerdì scorso, aveva parlato di “misura da ‘aria fritta’”, chiedendo al Governo di “attenersi alla risoluzione a sua prima firma passata all’unanimità in commissione Finanze della Camera un mese fa” che fissava il termine della sospensione fiscale a giugno 2013.