L’aggressione subita domenica sera da un negoziante di Cadelbosco Sopra ci induce non soltanto a un gesto pubblico di solidarietà nei suoi confronti, ma anche a una riflessione profonda.
Le associazioni come la nostra, ma non soltanto la nostra, esistono proprio per aiutare gli imprenditori, associati e non, anche quando ci sono momenti di difficoltà economica e finanziaria. In queste situazioni, l’Associazione deve essere il primo contatto da prendere per trovare delle soluzioni. In queste situazioni occorre essere molto cauti, altrimenti si rischia di diventare vittime di personaggi e contesti dai quali diventa difficilissimo svincolarsi.
Il lavoro continuo di dialogo e di sollecitazione che l’Associazione, i suoi funzionari e i suoi dirigenti svolgono con le Amministrazioni, la politica e le Istituzioni locali è dovuto all’intima connessione al territorio delle categorie rappresentate, e quando vogliamo contare sulle decisioni che riguardano il territorio non lo facciamo per sterile polemica, ma per la reale conoscenza di esso e la vitale necessità delle aziende che vi operano.
Questo attentato potrà rivelarsi legato alla criminalità organizzata o a un gesto isolato. Comunque sarà, tuttavia, non è da sottovalutare perché se anche si trattasse di un crimine commesso da balordi, poteva avere effetti drammatici: non possiamo consentire che i nostri centri vengano aggrediti in questo modo.
Sarebbe infine opportuno portare a realizzazione il progetto di integrazione dei sistemi di videosorveglianza: un piccolo elemento in più che può consentire un maggior controllo del territorio.
(DONATELLA PRAMPOLINI MANZINI, Presidente Provinciale Confcommercio – ODOARDO TORELLI, Presidente Delegazione Confcommercio Castelnovo di Sotto – FRANCESCO BIGLIARDI, Responsabile Delegazione Confcommercio Castelnovo di Sotto)