Terremerse attualmente è una cooperativa attiva nel settore agroalimentare con un fatturato di 156 milioni di euro, e pertanto appare “discutibile il fatto che la Regione si rivalga per la restituzione del finanziamento ad un soggetto, la Cantina dei Colli romagnoli che inglobò la coop Terremerse di Giovanni Errani, diverso da quello che ha, a tutti gli effetti, beneficiato del finanziamento stesso”.
Lo sostiene il consigliere regionale Fabio Filippi (Pdl), in una interpellanza in cui esprime “il sospetto” che l’iniziativa della Regione per la restituzione dei fondi erogati “sia un’operazione finanziaria di facciata per coprire le responsabilità di Terremerse e per rinviare sine die la restituzione del finanziamento”.
Secondo Filippi, la Giunta dovrebbe allora chiarire “se la branca vitivinicola della coop Terremerse, dopo aver cambiato ragione sociale per tre volte, sia stata inglobata all’interno della Cantina dei colli romagnoli”; “per quale motivo, in pochi mesi, la branca vitivinicola di Terremerse abbia cambiato ragione sociale per tre volte”; e, infine, “se l’operazione di trasferimento sia il frutto di un progetto finanziario studiato a tavolino per disperdere le tracce degli oltre 3,5 milioni di euro di finanziamenti pubblici a fondo perduto ottenuti in questi anni dalla coop Terremerse, oltre che per coprire le responsabilità e per rinviare sine die la restituzione del finanziamento”.