Nella serata di ieri la Questura ha svolto un altro servizio di prevenzione e repressione del fenomeno della prostituzione su strada , attraverso una verifica a tappeto della via Emilia in direzione Parma e della tangenziale.
Dalle ore 23,00 in avanti , 20 uomini della Questura , appartenenti per la maggior parte alla squadra Volante hanno setacciato le aree che insistono sulle vie G.B. Vico e Tien An Men.
L’attività ha inteso dare risposta alle numerose segnalazioni dei cittadini , che continuano a collaborare attivamente con la Polizia , sia attraverso esposti dettagliati , sia con segnalazioni estemporanee al 113 alle quali viene dato seguito.
I confortanti risultati fin qui raggiunti hanno determinato la Questura a proseguire nell’applicazione degli strumenti normativi offerti dal sistema legislativo ed amministrativo calibrandoli sulle singole posizioni personali, ovvero foglio di via obbligatorio, allontanamento dal territorio nazionale per le comunitarie ai sensi dell’art. 21 del d.leg.30 del 2007 per mancata dimostrazione di sostentamento da fonti lecite, ordinanza del Sindaco di Reggio Emilia per l’applicazioni di sanzioni nei confronti di prostitute in abiti succinti e degli automobilisti che per “contrattare prestazioni” creano pericoli al transito.
I controlli operati hanno portato al rintraccio di 16 prostitute ed al fermo di quattro di esse – 3 rumene e 1 albanese, peraltro tutte con età superiore ai 35 anni – intente al meretricio , nonché al sanzionamento di un cittadino italiano 50enne che creava intralcio agli altri automobilisti nel fermarsi con le ragazze in strada .
Le donne venivano trattenute il tempo necessario per una completa identificazione, dopo di che le tre rumene venivano sanzionate amministrativamente, nei termini stabiliti dall’Ordinanza Sindacale dell’8 agosto 2012 e sottoposte alla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio in quanto non residenti nel Comune di Reggio Emilia e intimate ai sensi dell’art. 21 del D. Lvo 30 del 2007 ad abbandonare il territorio nazionale in quanto sprovviste dei requisiti per il soggiorno.
A carico della prostituta albanese invece risultava gravare un Foglio di Via Obbligatorio emesso dal Questore di Reggio Emilia il 10 agosto u.s., per questa inottemperanza la donna veniva denunciata all’Autorità Giudiziaria e quindi espulsa dal territorio nazionale.