Con l’1 settembre è arrivata la tanto attesa, nonché prevista, pioggia: il pluviometro dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, collocato sul torrione orientale del Palazzo ducale di Modena, ha raccolto pioggia per 10.9 mm sabato 1 e altri 19 mm lunedì 3 settembre, nessuna pioggia invece domenica 2, nonostante il cielo spesso coperto. Le temperature massime nelle stesse giornate sono scese, invece, a 23.2°C sabato 1, a 22.7°C domenica 2 e 21.1°C lunedì 3 settembre. Meno sensibile, a causa della copertura nuvolosa, il calo delle minime, attestate comunque intorno 17-18°C. “Fresco e temperature sotto alla media, ma di poco secondo le statistiche storiche! – afferma il meteorologo dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena Luca Lombroso – Del resto non deve meravigliare perché ora siamo a tutti gli effetti nell’autunno meteorologico”.
Si è così interrotta la lunga striscia di “giorni caldi” del 2012, giunto finora a quota 70 e che, più ancora che per le torride temperature, si è distinto per una situazione siccitosa davvero estrema e da record, ben peggiore della siccità dell’estate 2003 e delle siccità invernali della fine anni 1980.
“Anzitutto, avendo la perturbazione, in una prima fase, saltato le nostre zone il mese di agosto – dice Luca Lombroso consultando i dati storici conservati dall’Osservatorio Geofisico universitario di Modena, che risalgono fino a 180 anni fa – si chiude con soli 0.3 mm, precipitazioni dunque insignificanti. Di fatto agosto, secondo la accezione convenzionale adottata dagli esperti che definiscono piovoso un giorno con almeno 1 mm di pioggia, è stato un mese senza giorni piovosi. Si è replicato, dunque, quanto avvenne lo scorso anno, con agosto addirittura completamente a secco… un fatto mai accaduto in passato! Ed è la prima volta che lo stesso mese, per due anni consecutivi, non annovera alcun giorno piovoso”.
Nel complesso, le precipitazioni dell’estate meteorologica (1 giugno 31 agosto) assommano a soli 9.6 mm, un totale lontanissimo dalla media della stagione che dovrebbe vedere cadere 144.9 mm e inferiore anche alla precedente estate più secca, che fu nel lontano 1879 con 19.1 mm. “Non solo – continua la sua analisi Luca Lombroso – questa è l’estate con meno pioggia, ma anche la stagione che ha visto il minor ammontare di precipitazioni di tutti i tempi, nonché la prima stagione con un cumulo di piogge inferiore a 10 mm”.
Col primo settembre si è interrotta anche la più lunga sequenza di giorni senza piogge di almeno 10 mm in 24 ore, iniziata lo scorso 20 maggio, una data indimenticabile per i modenesi e gli emiliani poiché coincidente col giorno del terremoto, giunta ad inanellare 103 giorni senza “vera pioggia”.
Costituiscono un primato, anche se negativo, gli appena 177.7 mm di pioggia caduti da inizio 2012 e i 300.3 mm degli ultimi 12 mesi (settembre 2011-agosto 2012) nonché, e questo forse è ancora più significativo, i 567.4 complessivi scesi dal 1 gennaio 2011 al 31 agosto 2012.
“Una siccità – commenta l’esperto Luca Lombroso – straordinaria se guardiamo al passato, ma non più eccezionale! Il clima cambia e questo evento si inquadra nelle conseguenze, attese e annunciate, del global warming. Un dato, più tecnico, ci pare eloquente: la <deviazione standard> della piovosità estiva è passata da 56.5 mm del periodo 1970-2000 a 73 mm nel trentennio 1981-2000, ovvero è aumentata la variabilità dei dati. Detta in maniera più comprensibile significa che le stagioni sono più bizzarre ed estreme”.
Previsione. Ora dunque sono arrivate le piogge e la depressione tirrenica, denominata “Christine”, situazione classica per le precipitazioni in Emilia e che di fatto mancava dal tempo dalle nevicate di febbraio, insisterà ancora un paio di giorni, con altre opportune piogge nella giornata di martedì 4 e anche – a tratti – di mercoledì 5 settembre. “Non illudano le pause! – avverte Luca Lombroso – Perché come tipico della stagione, ma anche come conseguenza del caldo precedente, non sono esclusi locali nubifragi”. La situazione andrà migliorando più nettamente da giovedì 6 settembre, con le temperature in ripresa sui 26-27°C, già sopra le medie e forse nel fine settimana si riavvicineranno ai 30°C.