“La realizzazione della nuova scuola primaria del capoluogo è un evento straordinariamente importante per tutta la comunità a testimonianza dell’impegno eccezionale di questa amministrazione sul rinnovamento e sull’efficienza delle strutture scolastiche – dichiara il Sindaco Franco Richeldi – .
La struttura è stata progettata anche per dare risposta ai bisogni manifestati in questi anni dai genitori e dagli insegnanti e per favorire la piena realizzazione del diritto allo studio. Formigine è l’unico comune in Regione ad avere investito risorse nella realizzazione di due nuove scuole, inaugurate nell’arco di 12 mesi, che arricchiscono così il patrimonio di edilizia scolastica e la sicurezza”.
Sarà dunque sabato prossimo 8 settembre, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico 2012/2013, il giorno della cerimonia inaugurale della nuova scuola primaria Carducci di via Pagani. Un protocollo sobrio ma con momenti aggregativi di grande intensità emotiva, al quale è invitata tutta la cittadinanza. Alle 11 il taglio del nastro alla presenza delle amministratori locali e del presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. Dopo gli interventi delle autorità, si esibirà il Coro dei bambini della scuola accompagnati dai musicisti di Spira mirabilis. Sarà poi possibile visitare la struttura (anche nel pomeriggio dalle 16 alle 18) e a seguire sarà offerto un rinfresco a conclusione della giornata. Alle 21 nella corte del Municipio, la Spira mirabilis suonerà la Sinfonia n.5 di Beethoven (ingresso libero).
“Inaugurare una scuola con strutture antisismiche in un periodo storico come questo, assume un valore particolare – spiegano il Vicesindaco e Assessore alle Politiche scolastiche ed educative Antonietta Vastola e l’Assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Viola – Già da anni, questa Amministrazione ha avuto una particolare attenzione verso questo tema, purtroppo di grande attualità. Non solo infatti le nuove scuole Carducci ma anche le Palmieri di Magreta inaugurate un anno fa, la sede degli uffici comunali, la materna Neri, l’asilo Momo, la piscina Ondablu e il polo dell’infanzia Barbolini-Ginzburg, sono strutture concepite, seppur in maniera differente, nel rispetto delle normative antisismiche. Non abbiamo mai avuto timore ad adottare provvedimenti anche impopolari, come la chiusura del nido Barbolini, nel momento in cui abbiamo ravvisato non esserci le condizioni di sicurezza per proseguire l’attività didattica. Così come abbiamo avuto il coraggio di un intervento straordinariamente impegnativo che però avrebbe garantito oggi, la sicurezza e la più elevata offerta didattica per i nostri bambini. Abbiamo pertanto ritenuto opportuno impegnarci nella edificazione di questo complesso ed in particolare dell’auditorium, che diventerà un piccolo gioiello in grado di colmare un vuoto da anni avvertito soprattutto da chi ama la cultura”.