Verso le 12,30, dopo la conclusione della messa solenne al Santuario, l’arcivescovo di Modena e Nonantola monsignor Antonio Lanfranchi, accompagnato dal sindaco di Fiorano Claudio Pistoni e da numerosi rappresentanti delle autorità religiose e cittadine, ha benedetto la statua di Giovanni Paolo II, che ha trovato finalmente la sua definitiva collocazione nel Giardino delle rimembranze, all’estremità del piazzale, proprio di fronte al Santuario verso cui la statua è rivolta. Era un momento atteso perché porta a compimento un altro dei progetti dedicati alla città, quello di adeguamento della piazza su cui sorge la Basilica. Fu dedicata a Giovanni Paolo II poco dopo la sua morte e in seguito sorse il progetto di completarla con una statua, idea della parrocchia, che l’ha acquistata, mentre il Comune di Fiorano ha curato il recupero dell’area.
Recupero non terminato, come hanno potuto vedere i presenti: la statua è al suo posto e la scalinata è percorribile, ma intorno ci sono ancora transenne e passerelle. Il sindaco Claudio Pistoni ha preso la parola sia per ringraziare i presenti che per spiegare la situazione della piazza: “Avremmo voluto completare l’opera per l’inaugurazione di oggi – ha chiarito – ma il fallimento della ditta esecutrice proprio nel mese di agosto ci ha costretto a rivedere il programma. Un’altra ditta è già subentrata, ha portato l’opera allo stato odierno, che ci ha permesso l’inaugurazione, e per l’inizio di ottobre concluderà l’intervento”. Il sindaco ha anche approfittato di questa situazione per ribadire l’impegno comune di fronte alla crisi economica. “Questa e altre situazioni che vediamo in questo periodo – ha detto – ci devono rendere ancora più forti e intraprendenti. Il momento difficile, aggravato ancora dal recente terremoto, dalla siccità, verrà superato se continueremo a perseguire i nostri obiettivi con tenacia e sono convinto che ce la faremo”.