Home Cronaca Trovati con strumenti da scasso in macchina: tre stranieri denunciati a Castellarano

Trovati con strumenti da scasso in macchina: tre stranieri denunciati a Castellarano

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Strumenti da scasso e grimaldelli ovvero gli attrezzi di chi “lavora” a spese altrui: questi sono stati i principali obiettivi di una mirata attività di controllo del territorio che i Carabinieri della Stazione di Castellarano, in linea con l’indirizzo dato dal Comando Provinciale reggiano, hanno condotto la scorse notte nella loro giurisdizione, non risparmiata certamente dalle incursioni furtive dei ladri. Un attività tesa quindi a contenere le trasferte delittuose dei malintenzionati attraverso una strategia che ha visto i Carabinieri di Castellarano cercare di precedere le attività delittuose dei soliti ignoti con il costante pattugliamento delle strade afferenti al comune ceramico con il fine precipuo di controllare tutte le vetture in transito per localizzare eventuali malintenzionati. Ma non solo: l’attività preventiva è stata mirata anche al costante controllo dei quartieri residenziali e delle zone artigianali, che anche nella nostra provincia troppo spesso vengono prese di mira dai ladri.

In tale contesto la scorsa notte i Carabinieri di Castellarano hanno sottoposto a controlli 3 cittadini rumeni operando a loro carico il sequestro dei classici strumenti da lavoro tra cui alcuni cacciaviti grimaldelli e chiavi alterate. Nonostante siano ancora da chiarire i motivi della presenza nel comprensorio ceramico dei tre 4 moldavi, tutti domiciliati a Bologna (un 35enne, un 22enne ed un 29ennetutti con precedenti di polizia per reati specifici), i militari hanno pochi dubbi sulla presenza degli stessi in quanto oltre al fatto che gli stessi sono già “noti” ai Carabinieri, gli “strumenti da lavoro” trovati in loro possesso non lasciano spazi a troppi dubbi.

Alla luce di quanto sopra i Carabinieri di Castellarano sequestravano gli attrezzi da scasso posseduti dai tre che venivano condotti in caserma e denunciati alla Procura reggiana per il reato di possesso di strumenti atti allo scasso. Si sa l’intenzione non è reato per cui i 3 non sono accusati di nessun furto ma è chiaro che l’armamentario trovato in loro disponibilità, data le circostanze di tempo e di luogo non lascia spazio ad altre interpretazioni. Ed è per questo motivo che ora gli stessi Carabinieri  stanno cercando di approfondire i fatti al fine di capire i reali motivi della loro presenza.