“Come volevasi dimostrare. Dopo mesi di annunci e dopo l’inutile passerella autocelebrativa di lunedì scorso del duo Errani-Profumo, molti ragazzi, ieri al primo giorno di scuola, non avevano neanche i banchi. E qualcuno ha addirittura assistito alle lezioni stando seduto per terra. Chiediamo al presidente Errani pubbliche scuse. Nei mesi scorsi troppo tempo è stato sprecato percorrendo strade che hanno condotto a niente”. A dirlo il capogruppo leghista in consiglio regionale Mauro Manfredini e il consigliere Stefano Cavalli, all’indomani dei disagi segnalati nelle scuole delle zone colpite dal sisma, all’avvio delle lezioni.
“Errani nei mesi scorsi si è lanciato in strade avventurose perché mal digeriva i prefabbricati e all’ultimo momento si è dovuto arrendere all’idea dell’inevitabile necessità dei moduli abitativi – dicono Manfredini e Cavalli -. I disagi registrati ieri nelle scuole della stragrande maggioranza dei centri terremotati sono l’esito infausto della scarsa concretezza e della poca lungimiranza delle politiche attuate per la ricostruzione. Indigna pensare che la giunta si sia fatta trovare impreparata al suono della prima campanella, ma – al contrario – si sia ben premurata di curare – per il tramite del proprio assessorato alla Scuola, formazione professionale, università e ricerca – ogni singolo dettaglio dell’intesa sulla formazione professionale con l’Egitto, alle prese con una violenta crisi istituzionale. Inutile proclamare la regolare apertura dell’anno scolastico nella quasi totalità delle scuole dei comuni terremotati se poi mancano le strutture necessarie”. “Siamo indignati. Non sono cose che dovrebbero accadere in un Paese civile. Sono stati commessi evidenti errori. Chiediamo a Errani pubbliche scuse”.