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Reggio: approvato dal Consiglio provinciale il secondo assestamento al Bilancio 2012

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Il Consiglio provinciale, presieduto da Gianluca Chierici, ha approvato questa mattina il secondo assestamento al Bilancio di previsione 2012. Il provvedimento è passato con 16 voti a favore (Pd) e 8 contrari (Pdl, Lega e Udc). Respinto un odine del giorno correlato presentato dalle opposizioni in cui si chiedeva lo spostamento di 500mila euro a favore della manutenzione stradale.

La variazione al Bilancio è stata illustrata dall’assessore Antonietta Acerenza, che ha sottolineato ancora una volta come “la Provincia di Reggio Emilia sia tutt’altro che un ente inutile e nonostante la crisi, i minori trasferimenti e il forte calo delle entrate, grazie alle azioni di risparmio e razionalizzazione delle spese attuate in questi anni, continua a garantire investimenti e servizi ai cittadini”.

“Con questo assestamento vengono apportate variazioni in diminuzione per 591.613,19 euro al bilancio 2012, il cui totale è dunque pari ora a 135 milioni 245.517,41 euro”, ha spiegato l’assessore Acerenza, precisando come le maggiori entrate siano derivate per 1,1 milioni dagli incassi relativi all’Imposta provinciale di trascrizione auto (Ipt) e per 102.000 euro dall’assegnazione da parte del Ministero degli Interni di arretrati per personale trasferito sulla base delle ex- leggi Bassanini.

Le maggiori entrate disponibili sono state destinate a finanziare spese correnti per garantire le spese di funzionamento della Provincia di Reggio Emilia ed in particolare 200.000 euro per spese di sgombro neve, 200.000 euro per la manutenzione ordinaria delle strade provinciali, 274.000 per incremento della spesa a chilometro dei servizi di trasporto pubblico locale, 30.000 per spese di gestione caccia e pesca, 100.000 euro per utenze di uffici e scuole, 35.000 euro per iniziative sociali e sportive, 37.000 per quote associative e rapporti di convenzione, 293.000 euro per accantonamento fondo svalutazione crediti.

Per quanto riguarda le spese in conto capitale, ha proseguito l’assessore Acerenza, sono stati finanziati complessivamente interventi per 2,3 milioni di euro derivanti dalla minore spesa per interessi passivi e dal rimborso quota capitale dei mutui Cassa depositi e prestiti, conseguenti alla sospensione delle rate di fine anno per gli enti colpiti dai terremoti di maggio. “Tali fondi – ha precisato l’assessore – sono stati destinati per 1,5 milioni ad interventi di manutenzione straordinaria delle strade provinciali, 700.000 euro per trasferimenti a contrasto della crisi economica e per la riqualificazione paesaggistica, 50.600 euro per contributi per strutture per associazioni di volontariato e 49.400 euro per riqualificazione opere artistiche”.

Il dibattito

All’intervento dell’assessore è seguito il dibattito. Il primo ad intervenire il capogruppo di Rifondazione Alberto Ferrigno: “Le maggiori entrate di un milione e 200mila euro mi avrebbe fatto piacere fossero stati utilizzati sul welfare. Nella precedente consiliatura succedeva sempre, l’allora assessore Stecco riusciva sempre a strappare fondi. Oggi l’assessorato di Fantini è diventato di facciata. Ci sono poi questi 700mila euro per il contrasto alla crisi e riqualificazione del paesaggio. Vorrei sapere cosa significa – ha aggiunto Ferrigno – si è parlato di un progetto, un’idea Non posso votare un assestamento di bilancio su un’idea, quindi su un progetto che non esiste”.

Critico anche il capogruppo dell’Udc Mario Poli: “Sul bilancio ripetiamo un po’ le stesse cose. L’assessore ha fatto la relazione e noi ribadiamo le nostre critiche. Il collega Ferrigno, prima di me, si è soffermato su un problema già discusso in commissione. Non capiamo cosa significa contrasto crisi e riqualificazione del paesaggio. Ci hanno risposto che possono esserci delle idee. Io lamento quindi manovre contabili a cui dovremmo dire di si a occhi chiusi. Ci pare questoun modo di interpretare il ruolo del consiglio in termini di sudditanza”.

Su questo problema è stato presentato un ordine del giorno correlato, che è stato firmato da tutti i gruppi di opposizione. “Ho firmato anche io l’odg relativo allo spostamento dei fondi dal capitolo contrasto alla crisi e riqualificazione del paesaggio – ha commentato Giuseppe Pagliani – chiediamo di destinare questi 500mila euro in una direzione precisa, la motivazione è che gradiremmo una indicazione chiara sul loro impiego”.

“Ormai abbiamo certezza solo della fonte – ha aggiunto il capogruppo della Lega Stefano Tombari – non su dove vengono destinati i fondi. Ripetiamo gli stessi argomenti perché non ci date risposte. Mettere insieme queste due voci, contrasto alla crisi e riqualificazione del paesaggio, ci pare strano, si tratta di temi completamente diversi”.

“L’assestamento di bilancio è principalmente un atto tecnico, prendere atto delle maggiori entrate – ha ribadito il consigliere Fabrizio Allegretti – Mi sembra che venga dato valore eccessivo, il vero atto politico sono il bilancio preventivo e il consuntivo. Rispetto a queste indicazioni di massima dovremmo essere tutti d’accordo, quindi non capisco l’accanimento su questa denominazione. Entrando nel merito: lo abbiamo detto in commissione, potete avanzare le vostre proposte”.

Secondo il capogruppo di Fli Tommaso Lombardini “il problema non è la denominazione di un capitolo di spesa. Se abbiamo funzione di indirizzo e controllo, mi sembra normale chiedere qualche lume in più rispetto a delle semplici idee. Cambiali in bianco non ne firmiamo, non per mancanza di fiducia ma per un dovere nei confronti dei cittadini che ci hanno eletto”.

Stesso tono anche dal consigliere del Pdl Avio Manfredotti.

È stata la presidente Sonia Masini a replicare ai consiglieri: “La risposta della giunta è semplice, così come è stata chiara la relazione dell’assessore. Sottolineo che il Consiglio non si occupa di gestione, quindi non si occupa degli interventi, attività che in realtà compete ai tecnici. Gli amministratori danno indicazioni generali. Già nelle informazioni fornite vi è un dettaglio estremo sulla maggioranza delle cifre, poi ci sono 2 voci come manutenzione strade e infrastrutture la cui gestione è principalmente in capo al dirigente, c’è quindi un’autonomia su questo, i dirigenti hanno la responsabilità della spesa. Per questa ragione il livello di dettaglio sarà successivo”.

Per quanto riguarda il paesaggio: vi ricordo che si tratta di un termine che torna da sempre nella nostra attività e nei nostri programmi. Questo capitolo non è nuovo, è già previsto nel bilancio di previsione e ne abbiamo quindi già discusso. Il nostro ptcp, approvato da questo consiglio, ha degli allegati dove si parla di ambiti di paesaggio, e gli indirizzi vanno realizzati. Questi fondi potranno quindi essere utilizzati anche per le strade, per un loro miglioramento, ma pensiamo a una progettazione integrata che tenga conto del paesaggio nei diversi ambiti. Vorremmo anche dare lavoro e favorire una occupazione di persone attualmente in difficoltà, insomma vorremmo coinvolgere forze lavoro, progetto difficile che dobbiamo fare con tutte quelle forze che si occupano di questo. Il consiglio deve solo dire se questa linea di indirizzo va bene, saranno poi i tecnici a realizzarlo.