Sedici anni dopo l’omicidio della fidanzatina J. F., uccisa con 43 coltellate il 14 marzo ’96 dopo l’uscita dalla scuola, L.F., allora 20enne, è tornato in libertà. Dopo la semilibertà, ha ottenuto dal Tribunale di sorveglianza l’affidamento in prova ai servizi sociali. Vive in provincia di Parma con la famiglia. ”Ho pagato quello che dovevo pagare, e non solo con la giustizia. Non posso dimenticare quello che è successo” – ha detto.