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Sant’Ilario: ‘vedetta’ della droga avvisava il pusher tramite sms

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Aveva scelto il parco Poletti di Sant’Ilario d’Enza per dedicarsi allo spaccio dando gli appuntamenti ai clienti nei pressi dell’area giochi del parco. A “coprire” l’illecita attività lo la vedetta che, come accertato dai carabinieri, lo allertava via sms dell’eventuale presenza di sbirri. Il modello Scampia importato nel reggiano non ha però impedito ai carabinieri di Sant’ILairo d’Enza di mettere le mani sul pusher arrestato la scorsa notte e di avviare, nel contempo, una mirata attività investigativa per identificare la “vedetta”. Nelle more che le indagini su quest’ultimo aspetto facciano piena luce, con l’accusa di spaccio di stupefacenti i Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza hanno arrestato un 22enne operaio originario di Suzzara (MN), residente a Sant’Ilario d’Enza, ristretto a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta.

Da qualche giorno l’attenzione dei Carabinieri era rivolta al parco Poletti, frequentato da famiglie e minori, in quanto erano stati segnalati movimenti sospetti nelle vicinanze dell’area giochi dei bambini. Intorno alle 20,30 di ieri, durante i servizi di osservazione, i militari notavano giungere due giovani noti ai carabinieri quali assuntori di stupefacenti che si sedevano su una panchina in trepida attesa. Poco dopo giungeva un giovane che invitava i due a seguirlo. Durante il tragitto, quest’ultimo, veniva notato prendere da una siepe, dove era nascosta, una busta di cellophane di piccole dimensioni, risultata poi contenere 3 dosi di marijuana per un peso complessivo peso di circa 5 grammi, che cedeva ad uno dei due clienti ricevendo la somma di 30 euro. Accertati i fatti gli operanti intervenivamo immediatamente bloccando clienti e pusher. Ai primi veniva trovata la droga appena acquistata ed al pusher la somma ricevuta. E mentre i Carabinieri ispezionavano tutte le siepi del parco per verificare la presenza di ulteriore droga, i tre venivano condotti in caserma dove il 22enne veniva arrestato per spaccio di stupefacenti e i due clienti segnalati quali assuntori.

A testimoniare il “giro” di clienti del giovane numerose telefonate ed sms di clienti in cui apparivano diverse richieste di incontri nelle vicinanze del parco. Tra gli sms però ai carabinieri non sfuggiva quello della vedetta che, ignaro del fato che ‘amico era già nelle mani dei militari, scriveva “Stai attento stanno girando sotto casa tua”, alludendo ai carabinieri che effettivamente si trovavano sotto l’abitazione del pusher. E su quest’ultima figura che ora sono indirizzate le indagini dei carabinieri che intendono identificare la vedetta che potrebbe essere chiamata a rispondere del reato di concorso nel’attività di spaccio.