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Area ex Cemar Maranello, il sindaco risponde alla lista civica


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“Dalla lista civica le solite illazioni prive di fondamento”. Così il sindaco Lucia Bursi interviene a proposito delle affermazioni della lista Per Maranello sul progetto di recupero del comparto ex Cemar. “Il progetto di riqualificazione che abbiamo presentato, adottato recentemente dal consiglio comunale, rappresenta un intervento molto significativo di recupero ambientale di una zona degradata: gli stabilimenti della Cemar saranno completamente demoliti e al posto di un sito ceramico ormai in disuso sorgeranno abitazioni con elevati standard ambientali, verde pubblico, piste ciclabili e zone a uso agricolo. Credo che chiunque sia in grado di comprendere i vantaggi di un intervento del genere, che nei prossimi anni vedrà sorgere un nuovo comparto residenziale di qualità al posto di una vecchia area industriale. Le ennesime accuse di clientelismo che ci vengono mosse non sono solo offensive, ma testimoniano anche la scarsa capacità di comprensione di questo progetto: su una superficie totale di 58 mila metri quadri, la parte edificata sarà meno del 10% (5.280 mq pari a 66 alloggi), di cui circa un terzo (il 30%, 1.500 mq, pari a 20 alloggi) destinato ad edilizia sociale. Anche in questo caso dunque ci impegniamo a riservare una quota importante di alloggi alle fasce sociali in difficoltà ad accedere alla casa. La parte più rilevante dell’area sarà a disposizione di tutti: 5.500 metri quadri saranno destinati a verde pubblico e percorsi ciclabili; un’altra area di 9.500 metri quadri rimarrà agricola e sarà piantumata. Particolare attenzione sarà rivolta alla qualità edilizia (il 60% dei 137 alloggi complessivi previsti sarà classificato in classe A per il risparmio energetico). In definitiva, una intera zona sarà riqualificata e ripristinata anche per l’utilizzo da parte di tutti i cittadini. Durante i lavori, inoltre, saranno eseguiti i sondaggi per la verifica ambientale del sottosuolo e saranno attuate le eventuali bonifiche. E’ un progetto innovativo di riqualificazione del territorio con standard ambientali molto elevati: non chiediamo certamente a un consigliere di opposizione di condividerlo, ma almeno che non venga falsata la realtà dei fatti”.