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Reggio: danneggia l’auto di un’amica della ex, poi si improvvisa carrozziere rubando i pezzi di ricambio

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Roso dalla gelosia ha dato sfogo alla rabbia danneggiando la macchina di un’amica della ex fidanzata. Per non essere denunciato si è quindi fatto carico di riparare l’autovettura improvvisandosi carrozziere con l’aiuto di un amico. Peccato che abbia deciso di procurarsi i pezzi rubandoli da un autodemolitore. In questo modo anziché la denuncia per danneggiamento si è ritrovato arrestato per furto. E’ accaduto a Reggio Emilia. I Carabinieri del Nucleo radiomobile, con l’accusa di furto aggravato in concorso, hanno arrestato questa notte il focoso 20enne residente a Gualtieri, finito in manette con l’amico suo coetaneo di Campagnola Emilia. Per meglio capire i fatti bisogna tornare indietro alla notte di sabato scorso quando il giovane, al culmine di un litigio con la ex, ha rotto il parabrezza e due finestrini dell’autovettura Peugeot 206 dell’amica dell’ex. Per non essere denunciato da quest’ultima, si è improvvisato carrozziere facendosi carico di riparare il danno con l’aiuto di un amico. Utilizzando la Peugeot 206 danneggiata, questa notte con un amico ha raggiunto un autodemolitore della città e dopo aver reciso la rete di recinzione si è introdotto furtivamente raggiungendo una Peugeot 206 da rottamare da dove, in compagnia dell’amico, ha cominciato a smontare il parabrezza. Disturbati dall’arrivo dei carabinieri i due giovani sono fuggiti a piedi. All’interno dell’auto danneggiata, i militari hanno rinvenuto gli effetti degli  indagati, peraltro incastrati anche dalla riprese del sistema di videosorveglianza. E mentre venivano avviate le ricerche dei due ladruncoli, i due sono tornati nuovamente sul luogo del delitto accedendo all’interno dell’autodemolitore per finire il lavoro. Sorpresi dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia sono stati fermati e condotti in caserma dove, alla luce della flagranza del reato di furto aggravato, sono stati arrestati. Nel primo pomeriggio odierno compariranno davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere del reato loro contestato dai Carabinieri.