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Fli Fiorano: il non-voto sulla fusione Hera-Acegas Aps


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Dovremmo sperimentare una nuova tipologia di voto: quello con effetto retroattivo. Non e’ uno scherzo perché il Comune di Fiorano chiamato, come tutti gli enti locali aderenti ad HSST-MO, ad esprimere il suo voto riguardo la famosa fusione fra Hera ed Acegas Aps, porta l’argomento in Consiglio Comunale giovedi 18 ed in commissione il 15, giorno in cui la suddetta fusione ha già avuto il via libera dall’assemblea degli azionisti di Hera. Il progetto e’ stato approvato con il si’ del 99,96% di 242 azionisti in rappresentanza di 862.445.638 azioni. Contrario lo 0,002% (circa 25.000 azioni), astenuto lo 0,03% (282.229 azioni). Il Sindaco di Modena Pighi, legale rappresentate di HSST-MO, ha votato a favore della fusione.

In qualità di capogruppo anticipo che il voto di Fli sarebbe comunque stato negativo per ragioni che avrei voluto spiegare in una discussione seria fatta nei tempi e nei modi appropriati ad un argomento che riguarda in modo rilevante gli interessi dei cittadini.Passi che il nostro comune, per la quota che detiene, conti davvero poco e non sia nemmeno lontanamente determinante, ma così si supera ogni logica a dimostrazione di quanto questo progetto allontani sempre piu’ i cittadini dalle scelte determinanti per il loro futuro.

Questa fusione se la si osserva con gli occhi del cittadino e non con quelli dell’analista finanziario preoccupa: la multiutility segue logiche e interessi che, seppur finanziariamente coerenti, non coincidono però quelli voluti dai territori azionisti. Le tariffe aumentano e i disservizi segnalati anche; si pone poi anche un problema di peso politico della “governance” pubblica di Hera e aumentano le contraddizioni che si sono determinate negli ultimi anni fra la gestione dei servizi a mercato liberalizzato e la gestione dei servizi regolamentati.

Per tale ragione ho parlato di voto con effetto retroattivo e abbiamo domandato due cose: la prima è che il punto in oggetto venga tolto dalla trattazione in Consiglio perché se il voto che saremmo chiamati a dare non produce nessun effetto immediato, anche se minimo, nel momento stesso in cui viene espresso è ovvio che diventa privo di significato, ma ritenendo comunque importante che tutte le forze politiche possano esprimere la propria opinione in merito chiediamo che si discuta il tema della fusione di Hera con Acegas Api in un ordine del giorno votando successivamente il conseguente punto sulla Modifiche allo Statuto Sociale e autorizzazione alla vendita di azioni.

La seconda richiesta e’ che si faccia al piu’ presto un incontro, nella commissione di riferimento, con i rappresentanti di Hera in modo che si provi a dare maggiore voce a tutti i cittadini che giustamente lamentano disservizi.

(Fli Fiorano)