Secondo i carabinieri reggiani, che hanno esaminato i filmati del sistema di videosorveglianza, si tratterebbe di un colpo studiato nei minimi particolari quello dei “ladri – hacker” che, travisati e con guanti calzati, sono stati ripresi mentre stanno armeggiando su un loro computer portatile con il fine di mandare in corto il sistema di allarme del Conad, e quindi agire indisturbati. L’abbassamento di tensione elettrica, causata probabilmente dalla manomissione informatica, ha però insospettito gli addetti alla vigilanza che hanno allertato il 112 dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia che ha subito inviato un pattuglia della Stazione Carabinieri di Reggiolo con i ladri che da hacker, sono divenuti maratoneti in quando desistendo da ulteriori intenti si davano alla fuga per i campi circostanti riuscendo a dileguarsi nel buio della notte nonostante l’immediata caccia scattata nell’intera bassa reggiana ed estesa sino alle prime luci del’alba anche ai confini con le limitrofe province di Modena e Mantova.
E’ successo questa notte poco dopo le 2,30 quando al 112 giungeva segnalazione di anomalia al sistema di allarme del centro commerciale Conad di Viale Marconi a Reggiolo dove si registrava un calo di tensione. I Carabinieri intervenivano immediatamente sul posto con i due malviventi che alla vista della pattuglia fuggivano a piedi per i campi. E mentre scattavano le ricerche, il sopralluogo consentiva di verificare il furto in atto desunto dalla rottura di una finestra a vasistas che dal sul retro del supermercato. Il sistema di videosorveglianza ha poi documentato in maniera incontrovertibile la spiccata professionalità del comando che con l’ausilio di un software installato in un oro computer portatile cercavano prima di entrare di mandare in tilt il sistema d’allarme. Peccato per loro che l’abbassamento di tensione ha insospettito il personale di vigilanza che ha subito dato l’allarme al 112. .