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Casalgrande, preso dai carabinieri il piromane delle ceramiche

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Ha cercato di assicurarsi l’impunità tagliando il cavo del sistema di videosorveglianza installato nell’azienda ceramica presa di mira ma il tentativo non è andato a buon fine. L’ultimo filmato in memoria sul server del sistema di videosorveglianza, lo riprende mentre cosparge di liquido infiammabile i pallet stoccati nel cortile di un’azienda ceramica che poi incendia arrecando un danno di circa 15.000 euro. Benché si sia dato alla fuga, le indagini non hanno impedito ai carabinieri di Casalgrande di identificarlo: si tratta di un cittadino albanese 45enne residente a Casalgrande noto agli stessi carabinieri che ora stanno proseguendo nelle indagini per comprendere i motivi che abbiano indotto l’odierno indagato a macchiarsi di una così grave fatto di cronaca.

L’uomo nel passato gestiva proprio Casalgrande un’azienda per campionature ceramiche proprio come quella che ha preso di mira la notte del 17 ottobre scorso. Era da poco passata l’una e mezza del 17 ottobre detto quando i Carabinieri della Stazione di Casalgrande su input della Centrale Operativa del Comando Provinciale reggiano allertata dai Vigili del Fuoco di Reggio Emilia, intervenivano in Via Fiorentina di Casalgrande dove era stato segnalato un incendio. A prender fuoco una decina di pallet contenenti mattonelle stoccate nel cortile di un’azienda che effettua per l’appunto campionature di ceramiche. L’origine dolosa oltre alla presenza sul posto di tre taniche contenenti residuo di liquido infiammabile, sequestrate dai carabinieri di Casalgrande, è stata suffragata dalla preliminare visione del filmato del sistema di video sorveglianza che immortalava il piromane mentre dava fuoco ai pallet su piu’ punti.

Le immagini inequivocabili hanno consentito ai carabinieri di Casalgrande di identificare il responsabile nel sunnominato 45enne cittadino albanese che quindi è stato denunciato alla Procura reggiana in ordine al reato di danneggiamento seguito da incendio. I carabinieri ora stanno proseguendo nelle indagini per accertare se l’uomo abbia agito da solo e soprattutto quali siano stati i motivi che l’abbiano indotto a compiere il grave reato.