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Fiorano: il Consiglio comunale non vota sulla fusione Hera-Acegas


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Il consiglio comunale di Fiorano, riunitosi ieri sera, ha stralciato dall’ordine del giorno il punto riguardante l’approvazione della fusione tra Hera e Acegas Aps, rinviando la discussione sull’azienda di servizi ad altra seduta. “L’operazione di fusione si è già compiuta – ha spiegato il presidente del consiglio Elisabetta Valenti – e quindi, come già concordato in commissione, propongo l’eliminazione del punto all’ordine del giorno, visto che porterebbe a un voto non più significativo”.

Sulla proposta del presidente ha fatto eccezione il gruppo consiliare Pdl-Lega che ha chiesto di avviare comunque la discussione: “Rimane un tema importante – ha detto il capogruppo Graziano Bastai – sia per i risvolti che questa operazione porta con sé, che per la qualità dei servizi erogati ai cittadini”.

Matteo Orlandi di Futuro e Libertà ha ricordato come l’accordo nella commissione capigruppo per lo stralcio di questo punto, prevedesse anche la successiva trattazione del tema legato ai servizi Hera in un successivo consiglio comunale. Eventualità confermata anche dal presidente Valenti, che ha proposto la calendarizzazione di un ordine del giorno in tema nella prossima seduta. L’eliminazione del punto dedicato alla fusione Hera Acegas è stata quindi approvata con i soli voti contrari del gruppo Pdl-Lega.

Il punto successivo e in parte collegato, riguardava le modifiche allo statuto di Hsst, la holding pubblica che detiene le azioni Hera di proprietà di tutti i Comuni della Provincia di Modena, e l’autorizzazione alla vendita di una quota azionaria. Parte dei titoli detenuti dai Comuni infatti è alienabile, a patto di conservare complessivamente il 51 per cento della proprietà pubblica dell’azienda di servizi.

“Non è necessario farlo – ha spiegato l’assessore all’ambiente Marco Busani – ma con l’approvazione di questo punto ci riserviamo la possibilità di vendere la nostra quota autorizzata di azioni Hera (pari a circa 140mila euro) in caso di necessità”.

“I dati di bilancio – ha aggiunto il sindaco Pistoni – quest’anno rimangono incerti a causa di continui cambiamenti che arrivano dal governo. I bilanci preventivi sono ancora provvisori alla fine di ottobre e soprattutto le quote autorizzate per rientrare nel Patto di stabilità, che vincola le spese dei Comuni, sono per ora solo previste. Nel caso siano diverse da quelle annunciate, anche il Comune di Fiorano potrebbe avere problemi a rientrare nel patto e la libertà di capitalizzare queste azioni ci consentirebbe di porre in parte rimedio”.

L’intero consiglio si è detto d’accordo a fornire al Comune di Fiorano la possibilità di alienare la sua quota di azioni, votando la proposta, con la sola astensione del consigliere comunale di Italia dei Valori Riccardo Amici (“per coerenza con l’annunciata scelta di votare contro la fusione Hera Acegas, pur condividendo le parole e la proposta del sindaco sulle azioni”).