La notizia che la provincia gestirà tutte le procedure per la completa realizzazione della tangenziale di Novellara è la conferma che l’amministrazione novellarese è incapace a gestire opere di notevole rilevanza. Lo stop per infiltrazioni mafiose sia per l’opera in questione ma anche per gli episodi di Fabbrico dimostra come i comuni di centro sinistra sottovalutino il fenomeno mafia che ormai è presente e consolidato nel nostro territorio.
Nel caso di Novellara l’opera fu gestita da Iniziative Ambientali con l’aiuto di alcuni tecnici comunali; la società in questione è costituita da diversi soggetti , SABAR S.p.a., ENIA S.p.a., UNIECO s.c.r.l., operanti nel campo della gestione dei rifiuti e per un arco di tempo 2003- 2008 hanno gestito congiuntamente la discarica di Novellara secondo indicazioni pianificatorie provinciali. Con un accordo con il comune di Novellara, i soggetti costituenti la società Iniziative Ambientali srl, a fronte della attività di smaltimento esercitata, si sono impegnati ad assicurare un ristoro ambientale con la realizzazione dell’opera “Tangenziale di Novellara”.
Quindi ora la società cessa il suo scopo e deve essere chiusa al più presto anche perché il bilancio 2011 si è chiuso con un disavanzo di circa 3.000€. Questo disavanzo non trova spiegazioni valide perché operava in regime di monopolio e non vorremmo ora trovarci, a fine 2012, con perdite consistenti che dovrebbero essere ripianate con soldi pubblici.
L’esperienza di Iniziative Ambientali è stata negativa in quanto non è riuscita a gestire la realizzazione della tangenziale e nemmeno a salvaguardare il suo bilancio; di questo ne dovrà rispondere il suo presidente ed il sindaco Daoli.
C’è da augurarsi almeno che siano stati accantonati fondi a sufficienza per poter finanziare il nuovo appalto.
(Melli Mauro, consigliere comunale Lega Nord a Novellara)