Al gestore di un bar ristorante di San Polo d’Enza, che all’apertura si è ritrovato il locale praticamente distrutto, è costata oltre 5.000 euro la serata “brava” di alcuni giovani. Ad agire infatti, stando alle prime risultanze dei Carabinieri di San Polo d’Enza, un gruppo di giovanissimi ragazzi che avrebbero agito per divertirsi come ammesso candidamente dai primi due giovani indagati. Una vicenda quella portata alla luce dai Carabinieri di San Polo d’Enza che narra dell’ennesimo caso di disagio giovanile che ha visto un gruppo di giovani di buona famiglia trasformarsi in vandali per combattere la noia.
Mentre proseguono le indagini per identificare tutti i componenti della giovane baby gang che ha devastato il locale, prime due denunce sono scattate nei confronti di altrettanti 18enni residenti rispettivamente a Campegine e San Polo d’Enza nei cui confronti i carabinieri hanno raccolto concordi elementi di responsabilità in relazione ai reati di danneggiamento e furto. I diretti interessati convocati in caserma messi alle strette dalle risultanze investigative hanno ammesso le rispettive responsabilità giustificandole con incredibile naturalezza con il fatto che intendevano solamente divertirsi.
Bocche cucite invece relativamente all’indicazione dei complici su cui ora si stanno concentrando le indagini dei carabinieri che potrebbero presto portare aduna svolta essendo al riguardo attenzionate le frequentazioni dei primi due giovani indagati. Il blitz della gang la notte del 16 settembre scorso quando il comando di vandali ladri raggiungeva il bar ristorante River ubicato sul greto del fiume Enza in località Cerrezola di San Polo d’Enza dove dopo aver devastato l’intera distesa estiva distruggendo gazebo, tavoli e sedie previa effrazione della porta d’ingresso raggiungevano l’area bar danneggiandola. I vandali quindi si allontanavano rubando alcune bottiglie di alcolici.
Le indagini dei Carabinieri di San Polo d’Enza, a cui l’esercente ha poi presentato denuncia lamentando un danno di circa 5.000 euro, hanno portato agli odierni indagati peraltro trovato in possesso di alcune bottiglie di alcolici rubati proprio nel bar. I due messi alle strette dalle risultanze investigative hanno ammesso la loro responsabilità fornendo l’assurda giustificazione. Bocche cucite invece su complici la cui identificazione potrebbe essere questione di giorni .