Appena ho appreso della morte di Lorenzo Gibellini, il mio pensiero è andato a quando inaugurammo l’ascensore che permette a tutti di accedere al piano nobile della Rocca, dove da sempre si svolgono le più importanti iniziative politiche e culturali del nostro paese.
Ricordo come in quella giornata di festa, Lorenzo, entusiasta di quella conquista che sentiva fortemente sua, fosse allo stesso tempo ansioso di ricordarmi su quante cose ancora dovessimo lavorare per facilitare ulteriormente la partecipazione dei disabili alla vita della comunità.
Lorenzo era fatto così: considerava la battaglia contro le barriere architettoniche in maniera “bipartisan”, collaborando e allo stesso tempo pungolando continuamente l’amministrazione, con l’obiettivo di vincere questa lotta, al di là dei colori politici.
Era una di quelle persone che, anziché richiudersi nelle proprie disgrazie, proprio partendo da esse non possono evitare di risparmiarsi lottando per il bene di tutti.
Per questo oggi San Martino in Rio ci sentiamo tutti privati di una ricchezza che ci faceva sentire culturalmente e umanamente più forti.
(Oreste Zurlini, Sindaco del Comune di San Martino in Rio)