Dopo il processo di primo grado a Verona con la sentenza del 6 luglio 2011 abbiamo detto “finalmente giustizia” dopo 67 anni per la strage nazifascista di Monchio Susano Costrignano Savoniero ( ora Comune di Palagano.) Ricordiamolo ancora, gli imputati erano ritenuti responsabili di numerosi eccidi di civili compiuti sull’Appenino ToscoEmiliano nella primavera del 1944. Le vittime furono oltre 400 e di queste 136 solo di Palagano.
Le accuse di strage erano rivolte a “militari aventi funzioni di comando inquadrati nella divisione corazzata “Herman Goering” reparto espolarante: Queste accuse erano sostenute da numerose testimonianze. Inviati a giudizio 12, condannati 9 con l’ergastolo, tre assolti e 3 erano deceduti durante il processo..
Ora dopo il processo d’appello tenutasi a Roma con sentenza del 26 ottobre 2012 la Corte ha pronunciato tre assoluzioni e tre ergastoli.
Ci sentiamo di dover sottolineare che: non si è fatta giustizia, sono trascorsi 68 anni per conoscere una parziale verità e sentire l’arroganza di chi ancora difende le efferate gesta dei nazifascisti.
Noi antifascisti riteniamo richiamare anche le responsabilità di chi, nel lontano dopoguerra, nascose i documenti e di chi ancora oggi ignora l’esito delle indagini condotte da una Commissione interparlamentare i cui risultati son stati consegnati nel febbraio 2006. Tali risultati non sono ancora stati discussi ne sono state adottate decisioni. Responsabilità anche di chi ritiene questi avvenimenti e problemi superati.
Esprimiamo come Associazione Nazionale Partigiani di Modena la nostra vicinanza alle famiglie, confermiamo la necessità e volontà di fare quanto è possibile per non dimenticare. Lavoriamo perché al Comune di Palagano sia dato ufficiale riconoscimento.