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Fiorano: Spaghetti & Legalità & Musica & Libera


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La festa degli Spezzanesi di sabato 10 novembre 2012, quando sarà inaugurata la nuova piazza, realizzata nel Poc ‘Spezzano centro’ con l’ambizione che diventi l’agorà cittadina, non dimentica di guardare oltre l’ombra del campanile per ribadire i valori fondamentali sanciti nello Statuto del Comune di Fiorano Modenese, contro ogni violenza, sopraffazione e illegalità.

Così la festa, con l’intitolazione della piazza a Falcone e Borsellino, si incontra con la Settimana della Salute per una serata dedicata a ‘Spaghetti&Legalità’, con l’intento di unire il concetto di biologico a quello di legalità, il piano della salute a quello dell’etica e trasmettere la consapevolezza di mettere sulle nostre tavole prodotti sia sani che etici, provenienti da colture biologiche e da terreni confiscati alla mafia. Si svolge nella sala Giorgio Ambrosoli di Casa Corsini, l’edificio civico divenuto di pubblica proprietà grazie al poc ‘Spezzano Centro’, con inizio alle ore 20.30 re nella sala che pochi mesi fa ha ospitato l’incontro con Giovanni Tizian, il giornalista costretto a vivere sotto scorta a causa dei suoi reportage sulle infiltrazioni mafiose in Emilia Romagna.
La serata si apre alle 20.30 con l’intervento dell’assessore comunale Alessandro Borghetti; a seguire sono previsti interventi di Bruno Amici e Mara Boni del “Gruppo Niscemi” di Savignano sul Panaro, aderente a “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, di alcuni giovani volontari di Libera che racconteranno le loro esperienze di lavoro nei campi liberati dalle mafie e del Professor Silvano Cristiani dell’Istituto superiore “Lazzaro Spallanzani” di Vignola che parlerà di agricoltura biologica e salute. La serata si concluderà con un buffet a base di prodotti di Libera a cura dell’associazione Niscemi e con la musica della Grande Orchestra Rosichino.

“Mangiare sano non può ridursi a una corretta alimentazione per il nostro fisico – dichiara Borghetti per motivare l’iniziativa all’interno della Settimana della Salute, organizzata a livello di distretto  – ma presuppone che l’alimentazione sia ‘sana’ in tutta la filiera e in tutta l’organizzazione che la nostra società si da per la produzione dei cibi. Mafia vuole dire illegalità, contraffazione, prodotti con gravi sofisticazioni o coltivati in terreni contaminati, ma vuole dire anche sfruttamento dei lavoratori, negazione della dignità umana e dei suoi diritti fondamentali, vuole dire avvelenamento della comunità organizzata per asservirla ai propri fini. Sostenendo i prodotti provenienti dai terreni sequestrati alla mafia, che si possono trovare a Fiorano anche nel negozio equosolidale della parrocchia, si fa una scelta di cibo sano per il corpo e per la mente”.