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Grande partecipazione alla terza edizione di Indidee


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È stato un vero e proprio successo la terza edizione di Indidee, il festival dell’editoria indipendente ideato da Mumble: e organizzato da Ozu Film Festival in collaborazione con le redazioni modenesi di Appunto il giornale, IlRasoio e Concretamente Sassuolo. Oltre trenta redazioni provenienti da tutta Italia hanno esposto i propri elaborati all’interno del Castello di Formigine davanti a circa trecento persone che hanno partecipato alle varie attività del festival. In primis il premio letterario Tagliacorto, un Istant Prize Letterario per cui i partecipanti avevano 45 minuti di tempo per scrivere un racconto che contenesse una delle tre citazioni cinematografiche preparate da Concretamente Sassuolo organizzatore del concorso.

A trionfare è stato il racconto di Martina Zadra, premiata dal Presidente di Giuria Alberto Garlini (nella foto) che in seguito ha presentato il suo ultimo libro “La legge dell’odio” intervistato da Raffaella Grasso. Tra i momenti più densi di significato e carichi di emozione della giornata, la consegna da parte della redazione di Mumble di un assegno da 5mila euro al Preside dell’Istituto IPSIA Malpighi di Crevalcore Marco Roccia e la presentazione del libro “Fratture. Storie dal sisma” edito da Elis Colombini, una raccolta di racconti realizzata dalle redazioni indipendenti della provincia di Modena.

“E’ stato emozionante vedere il nostro austero castello invaso da centinaia di giovani attivi, vivaci e partecipi che hanno scritto una bella pagina di speranza anche per il nostro paese – afferma l’Assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili Mario Agati – Le parole più suggestive per descrivere l’evento sono condivisione, contaminazione e voglia di esprimere tutte le grandi potenzialità di chi non si arrende al declino”.

La ricca giornata è terminata con un dialogo fra Beppe Cottafavi e il dirigente e autore RAI Loris Mazzetti che hanno parlato della difficoltà del mestiere del giornalista oggi, rivendicando come politica ed editoria debbano essere due cose separate per permettere ad entrambe di criticarsi e migliorarsi. Inoltre Mazzetti, parlando della propria esperienza, si è soffermato a lungo sul rapporto fra mass media ed eventi catastrofici come il appunto il terremoto. “Siamo molto soddisfatti dell’intervento conclusivo della giornata di Mazzetti che ha dimostrato pienamente il suo valore di giornalista e di autore – spiega Marcello Micheloni, direttore organizzativo di Ozu Film Festival – Davanti a 300 persone, come se fosse stato in diretta tv sulle reti nazionali, si è comportato alla stessa maniera, parlando con il cuore in mano e dimostrando a tutti come, anche nelle difficoltà, un giornalista deve tenere duro e mai farsi sopraffare da interventi minatori della politica e di altre forze esterne che ne potrebbero contaminare il proprio operato”.