La commissione regionale per la Promozione di condizioni di piena parità tra donne e uomini ha invitato l’assessore Massimo Mezzetti a svolgere un’informativa sulle politiche regionali dello sport, e dato mandato unanime alla presidente Roberta Mori di presentare una risoluzione in Assemblea che rafforzi in questo ambito la parità di genere.
Mezzetti ha fornito alla commissione alcuni elementi conoscitivi, sottolineando le difficoltà nel dare concreta attuazione alla Legge regionale 13/2000 a causa della carenza di risorse, tanto che i fondi a disposizione per finanziare le attività ammontano a meno di 300.000 euro. L’assessorato si sente impegnato a contrastare le discriminazioni di genere nella pratica sportiva, con particolare attenzione alle popolazioni immigrate. Mezzetti ha poi affermato che i dati a sua disposizione divergono significativamente da quelli forniti dalle federazioni sportive: la pratica motoria in questa regione, infatti, è svolta per il 69% da persone non iscritte ad alcuna federazione (il 59% fa sport individualmente, il 28% iscrivendosi a corsi).
L’assessore ha poi ricordato l’evidente deficit di rappresentanza femminile al vertice delle istituzioni sportive: nel Cio (Comitato olimpico) sono presenti solo 19 donne su 112 membri, in ben 20 delle 52 federazioni italiane non c’è una sola donna nei comitati esecutivi.
Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Palma Costi (Pd), Rita Moriconi (Pd), Thomas Casadei (Pd), Mauro Malaguti (Pdl) e Franco Grillini (Idv).
Sono stati posti all’attenzione i temi delle pari opportunità nell’accesso agli impianti sportivi; della pratica motoria da incentivare come forma di prevenzione e cura delle malattie; della progettualità da sviluppare nei confronti delle scuole; dei concreti risultati dei progetti finalizzati alle donne immigrate; del contrasto agli stereotipi di genere, alla misoginia e sessuofobia che continua a verificarsi in molte discipline sportive. Per affrontarli al meglio, la presidente Mori ha proposto che la risoluzione preveda l’adesione alla Carta europea dei diritti delle donne nello sport e sottolineato la collaborazione con Paola Lanzon, coordinatrice Donne Uisp nazionale, che per prima ha sottolineato la necessità di un impegno nel contrasto alla discriminazione di genere nello sport.
Ulteriori obiettivi dell’ordine del giorno che impegneranno la Giunta regionale, il potenziamento dell’attività svolta dall’Osservatorio regionale dello sport al fine di approfondire la partecipazione delle donne e delle bambine, la promozione della pratica sportiva per le donne e le bambine a partire dal sistema scolastico regionale, la promozione di una più equa e paritaria rappresentanza negli organismi dirigenti sportivi, il contrasto agli stereotipi e alla discriminazione anche attraverso una maggiore e corretta copertura mediatica delle attività sportive agonistiche e amatoriali delle donne e delle bambine.