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Mirandola: 80 anni fa il sacrificio del Brigadiere a Cavallo Antonino Diliberto


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Sarà ricordato lunedì 19 novembre alle ore 18.30 alla Chiesa di via Posta n. 55 il sacrificio del Brigadiere a Cavallo Antonino Diliberto, ucciso a Mirandola il 18 novembre 1932 durante un conflitto a fuoco con un pericoloso latitante. La cerimonia si svolgerà con una Santa Messa ed un ricordo del Brigadiere, alla presenza del Presidente del Consiglio comunale di Mirandola Andrea Venturini, del Tenente dei Carabinieri in congedo Danilo De Masi (Coordinatore Provinciale dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Modena) e delle autorità civili e militari. Questa mattina (sabato 17) De Masi e Venturini hanno deposto un mazzo di fiori sul cartello della via dedicata a Diliberto a San Giacomo Roncole.

L’iniziativa è promossa dall’Associazione Nazionale Carabinieri-Coordinamento Provinciale di Modena, nell’ambito della collaborazione avviata con l’Arma “in servizio” sul programma “Il Dovere della Memoria”, con il quale si vuole ricordare ogni anno ciascun Carabiniere “Caduto” e/o decorato modenese o per fatti avvenuti in provincia di Modena o intitolatario di Caserme o Sezioni ANC. Il Comando Provinciale, in accordo con il Comune di Mirandola, ha inteso così incoraggiare due iniziative in ricordo del Brigadiere Antonino Diliberto, medaglia al valore militare “alla Memoria” nell’80esimo anniversario del sacrificio: a Mirandola dove era in servizio al momento della sua uccisione ed a Sassuolo, ove è stata intitolata a suo nome la Caserma sede del Comando di Compagnia e di Stazione.

Lunedì 19 novembre sono così previste due iniziative: a Sassuolo, la locale Sezione ANC ha concordato con il Comando dei Carabinieri una cerimonia alle ore 9 in Caserma, con deposizione di “corona” ai piedi della lapide e Benedizione da parte del Parroco Don Alcide Mariotti. A Mirandola, si celebrerà alle ore 18,30 una Santa Messa, presso la Chiesa di via Posta 55, officiata dal Parroco Don Carlo Truzzi, alla presenza del Presidente del Consiglio comunale Andrea Venturini.

ANTONINO DILIBERTO

Il Brigadiere a cavallo Antonino Diliberto nasce il 20 maggio 1897 a Mussomeli, Caltanissetta e muore in un conflitto a fuoco a Mirandola il 18 novembre 1932.

A diciannove anni, Antonino venne chiamato alle armi il 21 settembre 1916 e partecipa con il I Reggimento Bersaglieri alla prima Guerra Mondiale. Nell’aprile del 1917 ottiene il trasferimento nell’Arma come Carabiniere Ausiliario, rimanendo in zona di guerra. Dopo di lui anche il fratello è ammesso nell’Arma, come Vice Brigadiere; Carabiniere è pure suo cugino. Antonino passa alla Legione di Palermo e poi a Catanzaro. Ammesso alla Scuola Sottufficiali dalla quale esce Vice Brigadiere, viene trasferito a Favara di Licata (Agrigento) dove rimane fino al 31 luglio 1926 ed è promosso Brigadiere. Torna di nuovo alla Legione di Catanzaro e da qui ancora a Palermo. Nel 1928 viene trasferito a Modena e nell’ottobre del 1929 è assegnato a Mirandola.

Questa la motivazione della MAVM alla memoria: “Nel procedere alla cat¬tura di un pericoloso la¬titante, veniva da questi proditoriamente e gra¬vemente ferito d’arma da fuoco. Ciò nonostan¬te, ingaggiava animo¬samente lotta a corpo a corpo e, benché nuo¬vamente ferito mortal¬mente al petto, non ral¬lentava la stretta, dando modo all’appuntato che lo seguiva di freddare il ribelle a colpi di pistola. Spirava l’ultimo anelito nel pensiero del dovere compiuto: esempio mi¬rabile dì coraggio e di devozione al servizio”.

Il 27 gennaio 1978, l’Amministrazione comunale mirandolese guidata dal Sindaco Secchi ha intitolato a Diliberto una via a San Giacomo Roncole. Dal 5 gennaio 1998 è intitolata a suo nome la Caserma Carabinieri di Sassuolo (Modena) e dal 7 ottobre 2000 quella di Mussomeli (Caltanissetta).