Domenica 25 novembre alle 20,45 in Sala Biasin, via Rocca 22 a Sassuolo, l’associazione culturale Concretamente Sassuolo è orgogliosa di presentare alla città Beppe Severgnini, nell’occasione dell’uscita del suo ultimo libro, “Italiani di domani: 8 porte sul futuro”.
L’evento è organizzato dall’associazione Concretamente Sassuolo nel suo programma di incontri, che riguarda come sempre temi di rilievo e oggetto di dibattito, interessanti sia a livello nazionale che nell’ambito di Sassuolo e del suo distretto, alle prese forse per la prima volta con una crisi economica che mette a rischio il futuro delle giovani generazioni e le riempie di dubbi sul futuro.
Beppe Severgnini, penna del Corriere della Sera e columnist del Financial Times, creatore della fortunatissima rubrica on-line Italians, in cui da anni si scambia impressioni sull’Italia e sul mondo con migliaia di fedeli lettori, autore di numerosi libri su vizi e virtù degli italiani, conoscitore delle situazioni economiche e sociali del mondo e in particolare di quello anglo-sassone, attento commentatore delle ultime elezioni americane che hanno riconfermato Barack Obama alla guida degli Stati Uniti, ha elaborato otto T per il tempo che verrà, otto chiavi per aprire le porte del futuro.
1.Talento Siate brutali
2. Tenacia Siate pazienti
3.Tempismo Siate pronti
4.Tolleranza Siate elastici
5.Totem Siate leali
6.Tenerezza Siate morbidi
7.Terra Siate aperti
8.Testa Siate ottimisti
Dietro le otto porte – dice – non c’è necessariamente il successo. Ma di sicuro c’è una vita – e un’Italia – migliore. Beppe Severgnini offre agli italiani di domani – questione di atteggiamento, non solo di anagrafe – otto suggerimenti: semplici, onesti, concreti.
Concretamente Sassuolo ha realizzato in questi anni attraverso il suo sito www.concretamentesassuolo.it, una serie di interviste dal titolo “Sassuolo nel mondo”, in cui nostri concittadini, prevalentemente giovani, raccontano le loro scelte di vita all’estero. Situazioni in cui spesso alcune (o tutte) delle otto porte indicate sono state aperte senza paura.
“Beppe Severgnini – spiega il presidente dell’associazione Gino Venturelli – ci è parsa la persona giusta per interpretare le future generazioni, per consigliarle e per parlare della nostra città e del nostro comprensorio, attivo, intraprendente, ma che forse avrebbe bisogno di essere più aperto alle sfide del mondo globalizzato. Speriamo di vedere all’incontro in particolare tanti giovani perché questo libro è per loro”.
BEPPE SEVERGNINI è un editorialista del ‘Corriere della Sera’, dove è felicemente accasato dal 1995. Dal 2011 è tra i columnist del ‘Financial Times’. Libro più recente: ‘La pancia degli italiani. Berlusconi spiegato ai posteri’ (2010). Dal 1998 conduce il forum ‘Italians’ (italians.corriere.it), tortura e delizia quotidiana. È oggi il giornalista italiano più seguito su Twitter (https://twitter.com/#!/beppesevergnini).
I suoi libri, tutti pubblicati da Rizzoli, sono best-seller (= molti li hanno comprati, qualcuno li ha letti e magari graditi). Bsev ha scritto tre ritratti nazionali: ‘Inglesi’ (1990), ‘Un italiano in America’ (1995) e ‘La testa degli italiani’ (2005). Due libri sulla lingua: ‘L’inglese. Lezioni semiserie’ (1992) e ‘L’italiano. Lezioni semiserie’ (2007). Tre libri di viaggio: ‘Italiani con valigia’ (1993, ediz. agg. 1997), ‘Manuale dell’imperfetto viaggiatore’ (2000), ‘Italians. Giro del mondo in 80 pizze’ (2008). E l’autobiografia ‘Italiani si diventa’ (1998) – il suo preferito e, ovviamente, quello ha venduto meno.
‘Un italiano in America’, col titolo ‘Ciao, America’ (2002) è diventato un National Bestseller negli USA. ‘La testa degli italiani’, col titolo ‘La Bella Figura’ (2006) è stato New York Times Bestseller, ed è tradotto in quindici lingue. Non accadeva a un libro di saggistica italiano da quarant’anni, e da allora Bsev è l’autore italiano più venduto negli USA.
Ha scritto per ‘The Sunday Times’ (1992-1993), ‘The Economist’ (1993-2003) e ‘The New York Times Syndicate’ (2007-2009). Nel 2004, a Bruxelles, è stato votato ‘European Journalist of the Year’.
Appassionato di calcio, Beppe ha scritto per la ‘Gazzetta dello Sport’ dal 2001 al 2011, ed è autore di una multipla dichiarazione d’amore alla squadra del cuore, raccontata dal disastro al trionfo: ‘Interismi’ (2002), ‘Altri interismi’ (2003), ‘Tripli Interismi’ (2007) e ‘Eurointerismi’ (2010, dopo il Triplete). I quattro volumi sono raccolti nel ‘Manuale del Perfetto Interista’, col quale si è congedato dal commento sportivo. Beppe Severgnini ha scritto e condotto le trasmissioni televisive ‘Italians, cioè italiani’ (RaiTre 1997), ‘Luoghi Comuni. Un viaggio in Italia’ (RaiTre 2001 e 2002). Dal 2004 al 2011 ha collaborato a SKY Tg24 con interviste, conduzioni e commenti (‘Severgnini alle 10′, ‘America 2008′, ‘Zona Severgnini’). Dal 2011 lo è visto spesso alle ‘Le invasioni barbariche’ e a ‘Otto e mezzo’ (La 7).
Bsev è nato il 26 dicembre 1956 a Crema (Cremona), dove ha studiato fino alla maturità classica. Laureato in diritto internazionale a Pavia, dopo un periodo presso la Comunità Europea a Bruxelles è stato corrispondente a Londra per ‘il Giornale’ di Montanelli (1984-1988), inviato in Europa Orientale, Russia e Cina (1988-1992), distaccato presso ‘The Economist’ a Londra (1993), corrispondente a Washington D.C. per ‘la Voce’ (1994-1995).
Tiene un corso alla Scuola di giornalismo ‘Walter Tobagi’ dell’Università degli Studi di Milano/Ifg, è stato Research Fellow/Writer in Residence al MIT/Massachusetts Institute of Technology (2009), ha insegnato a Middlebury College Vermont (2006), Milano-Bocconi (2003 e 2006), Parma (1998) e Pavia (2002), che lo ha scelto come «laureato dell’anno» nel 1998 e 2011, costringendolo amorevolmente ad accettare la presidenza dell’Associazione Alunni, che va ad aggiungersi a quella dell’Inter Club Kabul.
Nel 2001 la Regina Elisabetta II gli ha conferito il titolo di Officer of the British Empire, O.B.E. e nel 2011 il Presidente Giorgio Napolitano lo ha nominato Commendatore della Repubblica italiana.
È sposato con Ortensia e ha un figlio, Antonio.