Quando è stata disegnata la riforma del mercato del lavoro ”non si è mai pensato che la cosa centrale fosse l’articolo 18 e il resto contorno. Al centro ci sono le disfunzioni del mercato del lavoro, come l’eccesso di rigidità in certi segmenti, la precarietà di giovani e donne, l’attenzione quasi nulla a certi segmenti del mercato importanti come quelli dei giovani, delle donne e dei lavoratori anziani”.
Lo ha detto, intervenendo in videoconferenza ad un convegno in corso alla Fondazione Marco Biagi di Modena, il ministro del Lavoro, Elsa Fornero.
”Quando abbiamo affrontato la riforma del mercato del lavoro – ha osservato – non sono mai stati il Governo e il ministro a mettere l’articolo 18 in posizione preminente. Un articolo che ha una valenza simbolica molto forte, e proprio per questa valenza l’idea di cambiarlo ha creato problemi”.
Ora, ha sottolineato il ministro del Lavoro, quello che c’è da ”costruire con l’aiuto di tutti sono le politiche attive per il lavoro per cui spero l’attenzione resti alta anche il prossimo governo perchè il mercato del lavoro è un mercato complesso in cui serve professionalità per far combaciare domanda e offerta. Ora – ha chiosato Fornero – serve che si agisca con grande professionalità sulla occupabilità delle persone che non cade dal cielo”.
Si tratta di un provvedimento ”piuttosto complicato nella struttura. Penso che il decreto uscirà questa settimana e sarò contenta di avere osservazioni in merito e critiche costruttive” – ha detto il ministro Fornero, in riferimento al decreto sui voucher per i lavori occasionali e a favore delle mamme lavoratrici per asili nido e baby sitter.
Sul fronte del lavoro femminile e, in particolare, sulla pratica delle cosiddette dimissioni in bianco, il ministro del Lavoro, ha precisato che la norma inserita nella riforma del lavoro tocca una questione ”complessa. Volevamo aiutare le donne contro quella pratica barbara”, ”ma, allo stesso tempo, volevamo salvaguardare il datore di lavoro onesto che si può trovare in situazione ambigua. Questo – ha chiosato – ha creato una fattispecie un pò complicata ma mi auguro per la stragrande maggioranza dei casi non ci sia ricorso al giudice e possa bastare la semplice conferma”.