Il Consiglio provinciale, presieduto da Gianluca Chierici, ha approvato all’unanimità un protocollo d’intesa per mettere a disposizione un alloggio destinato a donne maltrattate o vittime di violenza o abuso.
Il documento, che è stato presentato dall’assessore alla sicurezza sociale Marco Fantini, è stato sottoscritto dalla Provincia di Reggio Emilia, l’azienda Casa Emilia Romagna (Acer), le Zone sociali del territorio provinciale (Scandiano, Castelnovo Monti, Correggio, Guastalla e Val d’Enza) e l’Ausl di Reggio.
Il servizio è rivolto a donne maggiorenni, vittime di violenza, maltrattamento o abuso, sole o con i figli. L’ingresso non avverrà in una situazione di emergenza, ma sarà sempre preceduto da una fase di accoglienza che deve dare risposta alle richieste della donna, anche per inquadrare al meglio la situazione.
La casa è in grado di accogliere un massimo di 3 donne, con o senza figli, nello stesso periodo. Il tempo di permanenza nella struttura è di 6 mesi, che potranno però essere prorogati.
Per valutare le situazioni, e dare vita anche a un programma di reinserimento, verrà istituito un Gruppo di lavoro formato da operatoti esperti, nominati su indicazione delle zone sociali, da un referente di chi verrà indicato come gestore della struttura, da un referente dell’Ausl, con l’obiettivo di garantire una condivisione delle procedure di accesso alla struttura.