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Modena, domani Santa Barbara, Festa dei Vigili del fuoco. Sindacati: “ma i pompieri non hanno nulla da festeggiare”

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Domani la Chiesa celebra Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco, ma i pompieri modenesi non hanno nulla da festeggiare. Lo affermano i sindacati dei vigili del fuoco di Modena, denunciando che i continui tagli al personale e ai mezzi hanno compromesso l’attività di soccorso sia a livello locale che nazionale. «Insieme ai cittadini chiediamo un rilancio del servizio di soccorso perché con le attuali carenze di organico non si può più andare avanti – dichiarano i segretari provinciali di Fns-Cisl, Silvano Patrocli, Fp-Cgil, Massimo Cuoghi, Uil Pa, Fernando Boccia, e Conapo, Antonio Colucci – Molto spesso ci si affida alla disponibilità di coloro che, dopo aver finito il proprio turno di lavoro, vengono spostati a destra e manca tra le sedi di servizio della provincia. Il continuo superlavoro a cui sono sottoposti i vigili del fuoco certamente non giova alla sicurezza». A questo si aggiunge il mancato pagamento di una tranche dell’aumento previsto dal contratto nazionale, firmato nel 2009, e degli straordinari prestati in tutta Italia in occasione di calamità e disastri naturali, dall’alluvione di Genova (4 novembre 2011) al terremoto del 20-29 maggio. «Avremmo voluto fare molto di più di quello che abbiamo fatto per la popolazione modenese. Forse è per questo che i pompieri modenesi non sono nemmeno stati invitati alla festa di ringraziamento dedicata sabato scorso 1 dicembre agli enti e strutture che hanno collaborato durante l’emergenza terremoto… – sottolineano i sindacati – Oggi purtroppo la disattenzione verso i problemi dei vigili del fuoco è sempre più marcata. Siamo stanchi delle passerelle dei vertici del Corpo nazionale e dei politici di turno: finita la festa se ne vanno e si dimenticano di noi».

Cgil-Cisl-Uil dei vigili del fuoco e Conapo aggiungono che le assunzioni di personale sono bloccate, mentre migliaia di giovani precari aspettano da anni di essere stabilizzati, pur avendo superato un concorso; inoltre non si hanno notizie di concorsi interni e i lavoratori svolgono nella stragrande maggioranza dei casi mansioni superiori senza alcun riconoscimento. «Una mortificazione giuridica ed economica che non siamo più disposti ad accettare», concludono i sindacati dei vigili del fuoco.