Home Appuntamenti Syusy Blady, Lorella Zanardo e Luisella Costamagna a Scandiano: tutte le donne...

Syusy Blady, Lorella Zanardo e Luisella Costamagna a Scandiano: tutte le donne dei Tempi Reali

# ora in onda #
...............




L’amministrazione comunale di Scandiano, in collaborazione con la commissione pari opportunità ha promosso un’interessante rassegna dedicata al pensiero e alle pratiche femminili, intitolata Tempi Reali. Sguardi femminili sulla contemporaneità, che vede protagoniste Syusy Blady, Lorella Zanardo e Luisella Costamagna. Animatrice e protagonista della rassegna sarà Syusy Blady, da anni impegnata coi suoi viaggi per caso a ricercare il divino femminile nelle comunità incontrate in giro per il mondo: si tratta di uno spaccato sul femminile dai connotati antropologici, nei quali vengono messe in rilievo esperienze, culture, persone che hanno registrato il preponderante femminile, anche in relazione a quelle società meno influenzate dal pensiero occidentale e ancora impostate sul matriarcato. E i tre appuntamenti contenuti nella rassegna si aprono proprio con la conferenza spettacolo dell’attrice bolognese, domenica 16 dicembre, tratta dal libro Misteri per caso e incentrata sull’analisi del divino femminile. A seguire venerdì 25 gennaio Syusy Blady incontrerà l’autrice e blogger Lorella Zanardo per approfondire l’educazione all’immagine come strumento di partecipazione attiva, partendo da Senza chiedere il permesso, ultima fatica della Zanardo, dedicata alle ragazze e ai ragazzi. “Li ho ascoltati e ho creduto in loro. Inizia da ciò che mi hanno detto e scritto, tiene conto di quello che mi hanno domandato e propone un modo concreto per continuare – ha detto l’autrice – Ci ho messo, anzi ci abbiamo messo, tutta la passione possibile. Spero vi coinvolgerà”. L’ultimo appuntamento è previsto per venerdì 1 febbraio con la giornalista Luisella Costamagna, intervistata dalla Blady su “Televisione, giornalismo, le parole delle donne”, partendo dal suo libro Noi che costruiamo gli uomini. Luisella Costamagna racconta storie di donne che invece hanno preso coscienza delle loro capacità e, rompendo innanzitutto le barriere che avevano dentro di sé, hanno compiuto scelte coraggiose.Le protagoniste di questo libro sono donne comuni alle prese con problemi di tutti i giorni. Gli incontri sono gratuiti e si terranno tutti alle ore 21 presso la sala Casini del Centro Giovani di Scandiano (via Diaz, 17).

Misteri per caso – recensione della casa editrice

Syusy è una turista non-per-caso che da vent’anni va a caccia degli enigmi che la Storia ufficiale non riesce a risolvere. Patrizio è un ascoltatore scettico, ma pronto a seguirla nel suo viaggio mentale e fisico sulle tracce di grandi misteri del passato. In questo libro, partendo dal santuario di San Luca a Bologna, si arriva a Malta, l’isola della Dea Madre, dove Syusy ha preso atto che Dio è nato donna. In Mongolia invece ha trovato le prove che la Lupa del Campidoglio è stata copiata da un simbolo più antico e lo può dimostrare! Da una mappa conservata all’Università di Bologna ha dedotto che qualcuno aveva mappato la terra in un periodo antichissimo, in una specie di Google Earth antidiluviana. Quindi Cristoforo Colombo non ha scoperto niente di nuovo, come le ha confermato l’ultima erede dei nobili spagnoli che gli pagarono il viaggio. A proposito di America, come mai da sempre tutti cercano l’oro? C’è forse una ragione segreta che lo rende tanto prezioso? In Ecuador Syusy ha rintracciato in una sorgente aurea la fonte dell’eterna giovinezza. Tornando in Italia, chi ha costruito le imponenti mura megalitiche e i grandi porti misteriosi di Orbetello e del Circeo? Sulle rotte dei Pelasgi e dei Popoli del Mare, Syusy ha ritrovato i resti di una Atlantide mediterranea ora scomparsa. Per sapere cosa succederà nel 2012 è poi andata in Guatemala, a chiedere spiegazioni direttamente agli ultimi discendenti dei Maya, gli Indios Lacandoni. E di ritorno dalle Ande, è passata per New York da Zecharia Sitchin, il celebre studioso dei Sumeri, per non farsi mancare nemmeno l’ipotesi dell’origine extraterrestre dell’uomo. A questo punto Patrizio ha un mancamento.

Dal libro di Syusy Blady

Dio è nato donna

“Una religione che venerava sia l’universo come corpo vivente della dea madre creatrice, sia tutte le cose viventi dentro di esso. In contrasto con le parole che il Dio padre rivolge ad Adamo: col sudore del tuo volto mangerai il pane fino a quando tornerai alla terra, polvere tu sei e polvere diventerai. Nella mitologia arcaica della Dea, invece, la terra non è polvere ma vita creatrice”. (Joseph Campbell)

 

E’ tutta qui la differenza sull’interpretazione della natura e della materia che ci circonda: la si vuole seguire e rispettare o la si vuole violentare per piegarla al volere umano? La benedici ogni volta che prendi da lei il sostentamento (come fanno ancora i nomadi della Mongolia e gli africani del Togo)? Rendi sacro un territorio per evitare di violentarlo con una miniera (come fanno gli aborigeni australiani)? Oppure tutto invece è in funzione di un uso veloce e senza futuro (come dicono di noi gli indios Epera dell’Ecuador)? La Dea, come la Scakti indù o la Pachiamama peruviana, è una concezione della materia con dentro un’anima non separabile da lei. E l’anima è sicuramente la sua geometria interiore, la regola che fa diventare foglia una foglia, fiore un fiore. Molto materiale, ma molto mistico al contempo! Quindi la Dea viene prima di ogni altra speculazione. Ricompone gli opposti, morte e vita, rendendo tutto necessario. E’ grande! Se però l’esigenza dell’uomo è quella di avere campo libero nella sua distruzione in nome dello sviluppo, allora è molto meglio adorare un Dio padre, non c’è dubbio… Del resto, io non ho mai accettato l’iconografia di un Dio con la barba, che parla con l’effetto eco, irritabile e che a noi donne non ci può sopportare! Ma si sa: è una questione di potere e di vittoria di un ordine sull’altro. Chi vince fa la storia e così è successo, a spese delle Dee madri della nostra preistoria.