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Modena: nuovo contratto nazionale per le cooperative di trasformazione alimentare

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Alessandro-MonzaniÈ stato rinnovato nei giorni scorsi il contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti di aziende cooperative di trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici e lavorazioni di prodotti alimentari. A Modena e provincia interessa gli addetti delle cantine e dei caseifici cooperativi. Il nuovo contratto, firmato dai sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil e dalle centrali cooperative Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci-Agrital, ha una validità di 38 mesi (1 ottobre 2012-31 novembre 2015); oltre a un adeguamento salariale nell’ordine di 126 euro lordi al mese, prevede maggiori garanzie a tutela delle madri lavoratrici e dei lavoratori migranti e l’introduzione di maggiori flessibilità nella disciplina dei rapporti a tempo determinato. «È con grande senso di responsabilità che siamo giunti alla firma del nuovo contratto allo scopo di tutelare le nostre imprese e i loro dipendenti – afferma il responsabile sindacale di Confcooperative Modena, Alessandro Monzani – È nostra intenzione lavorare affinché emerga in maniera sempre più incisiva la specificità dell’impresa cooperativa. Perciò si è convenuto che, a partire dal prossimo anno, lavoreremo insieme ai sindacati in vista del rinnovo contrattuale del 2016 per tradurre in nuove regole negoziali le caratteristiche ed esigenze peculiari delle cooperative».

Nel nuovo contratto è stabilito che gli integrativi aziendali potranno andare in deroga a quanto previsto dal contratto nazionale laddove si verifichino situazioni di crisi, ovvero sia necessario realizzare investimenti per favorire lo sviluppo economico e occupazionale dell’impresa.