Commuovente cerimonia nella chiesa parrocchia di Fiorano per l’ultimo saluto al maestro Augusto Amici. Durante la cerimonia concelebrata da Don Giuseppe Albicini, da Don Adriano Fornari e da Don Eligio Silvestri, dopo un pensiero dei famigliari, gli insegnanti di Fiorano hanno letto il loro saluto ricordando le doti professionali e umane di Amici come insegnante e il suo impegno per Fiorano. Al termine della cerimonia è stata distribuita una sua sirudela, ‘dedicato a Beppe ad a Fiorano’ che si apre con una affettuosa descrizione: “Vi era un paese che qui non vi dico nel quale cresceva la pianta del fico, dove, da luoghi vicino e lontano, venivano a bere il vino nostrano. Non c’era violenza, non c’eran divieti, nascevano amori tranquilli e discreti; c’era un intreccio di voci cordiali, di giochi alla pistra, di grida di ‘Lali’”. Si domanda poi: “E adesso che resta carissimo amico, del dolce paese che qui non vi dico? Sparite le viti, le piante sono quelle che danno per frutto soltanto piastrelle”. Al di là della storicità di questi versi, resta il valore di un amore grande e profondo, esercitato per tutta la vita, a vantaggio della comunità. A quella Fiorano, sostituita nel tempo da una Fiorano nuova e industriale, ora mancherà anche lui.
