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Formigine, PD: “Psc, un voto importante verso la Formigine del futuro”


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Un voto importante quello di mercoledì sera sulle controdeduzioni relative al Piano Strutturale Comunale (Psc) di Formigine, ma che ha visto l’incomprensibile uscita dalla sala consiliare di Pdl e Lega. «Questo voto segna un traguardo fondamentale per il Comune di Formigine, che nei primi mesi del prossimo anno vedrà l’approvazione del nuovo Psc, un piano che ci soddisfa e che va a riequilibrare le diverse aree del paese per consegnare ai futuri cittadini una realtà urbanistica coerente con l’attuale situazione socio-economica del Paese –sottolinea il capogruppo Pd Ivan Alboresi- Il percorso fatto nella competente commissione consiliare convocata 26 volte per analizzare tutte le 122 osservazioni presentate da cittadini e associazioni è durato diversi mesi, ed è stato contraddistinto da momenti di confronto fra commissari e tecnici per arrivare a definire un piano il più possibile aderente alle necessità e alle richieste dei nostri concittadini. Un lavoro impegnativo, ma pieno di soddisfazione perché ha visto maggioranza e opposizione collaborare fattivamente nell’interesse di Formigine, come era giusto fare trattandosi di un provvedimento di carattere generale. Collaborazione che è stata interrotta e platealmente disattesa da Pdl e Lega al momento della votazione. Decidere di non esprimere un giudizio e uscire dalla sala consigliare riteniamo sia stato un atto politicamente incomprensibile». «La scelta è stata spiegata adducendo motivazioni inconsistenti, smentite dal lavoro compiuto insieme negli ultimi mesi in commissione. Questa loro “non-scelta” ci rammarica anche in considerazione del fatto che lo stesso Psc nel 2010 era stato adottato con il loro voto di astensione che esprimeva un evidente apprezzamento dell’impostazione generale dello stesso. Il sospetto è che si siano fatti intimidire dall’esposto presentato alcuni mesi orsono da due consiglieri comunali. «Quando dicono di non voler votare il Psc perché ancora in attesa di una risposta della magistratura in merito agli esposti, accettano di subire un evidente intimidazione da parte di coloro che li hanno strumentalmente presentati, nonostante gli stessi consiglieri di Pdl e Lega abbiano fortemente censurato tali denunce.». «Riteniamo pertanto un grave errore il loro comportamento nei confronti dei loro elettori oltre che dei cittadini tutti, perché non votando –conclude Alboresi- non hanno espresso il loro giudizio sull’atto politicamente più significativo dell’intera legislatura, che andrà a definire lo sviluppo urbanistico, produttivo e sociale dei prossimi 15 anni».