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La rosa ufficiale dei candidati modenesi alle primarie parlamentari Pd

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Sono otto, quattro donne e quattro uomini, i candidati che domenica 30 dicembre parteciperanno alle primarie Pd per la scelta dei candidati al Parlamento in vista delle politiche 2013. La Direzione provinciale del partito, nella mattinata odierna, ha varato ufficialmente la lista. Eccone la composizione, con i candidati in ordine alfabetico:

  • Roberto Adani, manager di reti d’impresa, ex sindaco di Vignola
  • Davide Baruffi, segretario provinciale Pd
  • Mariangela Bastico, parlamentare uscente
  • Manuela Ghizzoni, parlamentare uscente
  • Maria Cecilia Guerra, sottosegretario di Stato
  • Giuditta Pini, segretario provinciale Gd
  • Matteo Richetti, presidente dell’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna
  • Stefano Vaccari, assessore Provincia di Modena

Quando si vota – Domenica 30 dicembre, in Emilia Romagna, si terranno le elezioni primarie per la scelta delle candidature del Pd al Parlamento in occasione delle elezioni politiche 2013. Grazie all’impegno di circa un migliaio di volontari, saranno in funzione, dalle 8.00 del mattino alle 21.00 della sera, con orario continuato, 112 seggi allestiti in tutta la provincia. Ogni elettore dovrà recarsi al seggio che corrisponde al proprio numero di sezione elettorale: l’elenco completo dei seggi per le primarie dei parlamentari Pd si trova sul sito www.pdmodena.it.

Chi sono gli elettori – Possono votare coloro che si sono registrati per partecipare alle primarie del centro sinistra per la scelta del candidato premier (25 novembre/2 dicembre 2012), gli iscritti al Pd nell’anno 2012 e coloro che, iscritti al Pd nel 2011, rinnovino la tessera entro il giorno del voto, ovvero entro il 30 dicembre compreso. Possono votare anche gli iscritti al Pd e ai Giovani democratici, in regola con l’iscrizione per il 2012, che non hanno ancora compiuto i 18 anni.

La scheda – La scheda che verrà consegnata agli elettori delle primarie per i parlamentari non conterrà un elenco di nomi. Avrà, invece, due caselle bianche che l’elettore dovrà riempire con il cognome o il nome e cognome dei candidati scelti. Si possono esprimere una o due preferenze. Se le preferenze sono due occorre votare un uomo o una donna. Se l’elettore inavvertitamente dovesse votare due uomini o due donne il secondo voto viene annullato.

Come si vota – Per esercitare il diritto di voto l’elettore deve sottoscrivere un appello in cui si dichiara elettore del Pd e l’impegno a riconoscere gli organismi di garanzia previsti. All’atto del voto, inoltre, si versa una sottoscrizione di almeno due euro per la campagna elettorale.

“Ancora una grande prova di democrazia che solo il Partito democratico sta dimostrando di sapere mettere in campo. – commenta Cristina Cavani, coordinatrice del Comitato dei garanti delle primarie per i parlamentari – Dopo le primarie per la scelta del candidato premier, visto che i veti incrociati hanno bloccato in Parlamento la riforma della legge elettorale, il Partito democratico ha deciso di dare di nuovo voce ai propri elettori. La scelta di fare le primarie anche per i parlamentari ha proprio questa motivazione: consentire ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti alla Camera e in Senato. Con un valore aggiunto – conclude Cristina Cavani – l’attenzione alla presenza di una solida componente femminile. In questa direzione va la scelta della doppia preferenza da dare a favore di un uomo e di una donna. Vogliamo dare ai cittadini l’opportunità di mandare in Parlamento tante donne, per valorizzarne competenze, saperi e sensibilità”.