i è costituita da qualche mese la Banca del Tempo “For Te”, con sede in via Edison 36 a Formigine, grazie all’impegno e alla convinzione di un gruppo di persone che hanno eletto Simone Nizzi (Presidente), Cinzia Pagani (Vicepresidente) e Armando Coron (Consigliere delegato). Questa associazione, che si propone di dare valore e organizzazione a ciò che esiste nella comunità come forma di auto-aiuto tra le persone, si fonda su tre principi: lo scambio, si dà per avere, si riceve per dare.
Il valore della prestazione è quantificato in “tempo”: indipendentemente dal servizio scambiato, quel che conta è il tempo impiegato. La parità tra i soggetti, scambiare attraverso il proprio tempo, mette su un piano di parità la casalinga, il pensionato e il professionista che hanno offerto la prestazione. Gli obiettivi della Banca del Tempo sono quelli di ricreare i perduti rapporti di buon vicinato, sviluppare relazioni tra persone interrompendone l’isolamento e migliorare la qualità della vita, attraverso lo scambio reciproco di attività, di servizi e di saperi. Si parte dall’idea che è possibile uno scambio paritario fondato sul fatto che gli individui sono portatori di bisogni ma anche di risorse. “Riconosciamo l’importante ruolo di associazioni come la Banca del Tempo – sottolinea l’Assessore ai Servizi sociali Maria Costi (nella foto con i soci) – che costituiscono uno strumento fondamentale per promuovere lo sviluppo della comunità in tutte le sue forme. Questa associazione è infatti un’altra espressione concreta della partecipazione dei cittadini formiginesi alla vita collettiva per soddisfare in particolare necessità di alcune persone bisognose”.
Dal punto di vista organizzativo la Banca del Tempo funziona come una vera banca con tanto di conto corrente e libretto degli assegni. Ecco come funziona: chi aderisce specifica quali attività e/o servizi intende svolgere, accende un proprio conto corrente depositando ore al posto di euro (ad es. si rendono disponibili 2 ore alla settimana per accompagnare un anziano al parco). Nel momento in cui la persona chiede un servizio ad un altro socio, lo paga emettendo un assegno per le ore richieste; se invece deve rispondere alla richiesta di un altro socio, gli sarà consegnato l’assegno con le ore che ha chiesto per il servizio elargito. Lo scambio è gratuito, ma è previsto un rimborso delle spese vive nel caso queste ci fossero (ad es. gli ingredienti per la torta o per i tortellini fatti in casa). Nella Banca del Tempo i servizi offerti e richiesti sono i più disparati e non è necessario restituire un servizio esattamente a colui che l’ha fornito: è un sistema aperto e non si contraggono debiti con qualcuno in particolare.
Per informazioni, è possibile contattare i rappresentanti della Banca del Tempo ogni sabato dalle 10 alle 12.30 presso lo Spazio Giovani di Villa Gandini (per iscrizioni, bdtforte@gamil.com).