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Immigrazione, dichiarazione di Daniela Vannini, responsabili Diritti e Migranti del PD di Bologna

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“Voglio esprimere, a nome del Partito Democratico di Bologna, grande soddisfazione per la straordinaria iniziativa messa in campo dall’Amministrazione comunale di Pieve di Cento che domani, sabato 12 Gennaio, conferirà la cittadinanza onoraria ai figli minorenni di cittadini stranieri residenti nel territorio comunale. Si tratta di 161 giovani che vivono e studiano nella nostra comunità, contribuendo in maniera significativa a far crescere un Paese che è a pieno titolo anche il loro. Come hanno sottolineato il Sindaco Sergio Maccagnani e l’assessore Laura Pozzoli, la cittadinanza onoraria conferita ai bambini nati o cresciuti in Italia è un’attribuzione simbolica che non ha alcun valore giuridico e non dà seguito all’acquisizione dei diritti connessi alla cittadinanza. Sono numerosi i Comuni del nostro territorio che stanno scegliendo di rendere evidente, con iniziative di questo tipo, la necessità di adeguare al più presto la normativa sulla cittadinanza al rapido evolversi della società italiana e anche il PD ha più volte sottolineato l’urgenza di risolvere situazioni oramai paradossali e ingiuste. Sono infatti circa un milione i bambini, nati o cresciuti in Italia da genitori stranieri, che vivono in una sorta di limbo del diritto: per cultura e formazione si sentono italiani ma restano esclusi da tutta una serie di diritti per i quali è prevista la cittadinanza italiana. Questi bambini e ragazzi crescono con un senso di estraniazione dal contesto che sentono come loro, con ripercussioni negative sulla effettiva possibilità di un processo di integrazione e di inserimento sociale. Dopo la partecipazione convinta del PD alla campagna nazionale “L’Italia sono anch’io”, il segretario Pier Luigi Bersani si è assunto l’impegno coraggioso di varare, tra i suoi primi atti di Governo, qualora divenisse Presidente del Consiglio, una nuova norma sulla cittadinanza per i figli degli immigrati nati e cresciuti in Italia, dettagliata nell’ambito della proposta di una legge quadro sull’immigrazione e sul diritto di asilo che il PD ha presentato alcuni giorni fa e che rappresenta un’elaborazione avanzata e lungimirante su questi temi. In particolare si prevede: “Per i figli di genitori immigrati residenti in Italia da almeno 5 anni, nati in Italia, è riconosciuta la cittadinanza italiana alla nascita su richiesta dei genitori. Per i bambini giunti in Italia e per quelli, nati in Italia i cui genitori sono in Italia da meno di 5 anni, è riconosciuta la cittadinanza italiana, su richiesta dei genitori, al termine del primo ciclo scolastico. In entrambi i casi al compimento del 18° anno il giovane conferma la sua volontà di essere cittadino italiano.”

Il PD di Bologna continuerà a lavorare con impegno e convinzione, a fianco dei suoi amministratori locali, per evitare – o quantomeno alleviare – i disagi che vivono gli oltre 15 mila bambini e ragazzi, nati e cresciuti nel nostro territorio provinciale da genitori stranieri, e insieme al PD nazionale per determinare quella svolta culturale e legislativa di cui il nostro Paese ha estremamente bisogno”.