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Elezioni, dichiarazione di Paolo Iotti, Vicesindaco di Castellarano, membro dell’Esecutivo di Diritti e Libertà Reggio

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Paolo_Iotti_2Alle prossime elezioni Diritti e Libertà di Donadi sarà dalla parte della famiglia. E questo non è in contrasto con le rivendicazioni, legittime, di chi opera per un riconoscimento giuridico delle unioni di fatto.

Dico no allo scontro troppo semplicistico per cui o sei a favore dei diritti individuali oppure sei un cattolico che prende ordini dal Vaticano. I figli sono il futuro di credenti e non credenti, di seguaci del Vaticano o di cattolici liberali e riformisti. Si dice da più parti che l’Italia deve diventare più europea nel riconoscimento delle coppie di fatto. Giusto. Richiesta condivisibile. Allo stesso modo chiedo che il prossimo governo di centrosinistra operi per riuscire dove altri hanno fallito: costruire nella società le condizioni perché si possa tornare a fare famiglia, a fare figli e a fare futuro nel pieno significato del termine.

L’Italia investe nel sociale meno della metà della spesa pubblica, solo il 4% di questa somma ricade in benefici reali per le famiglie, contro una media europea che sfiora l’8%. In Inghilterra, in Francia, in Germania si fanno più figli: c’è più futuro, anche dal punto di vista strettamente economico, oltre che etico. In Francia la pressione fiscale dello Stato, per chi ha due figli, è più bassa del 40% rispetto all’Italia e arriva ad una diminuzione del 50% al terzo figlio.

Comprendo che si discuta a livello di programmi elettorali, di diritti civili, di unioni di fatto, di rendere più europea l’Italia da questo punto di vista. Allo stesso modo chiedo al centro sinistra – e Diritti e Libertà in questo si impegna – di considerare la famiglia come un bene da tutelare e sostenere con decisione. Negli ultimi sei anni, le famiglie che hanno dovuto metter mano ai propri risparmi per arrivare a fine mese, sono passate dal 12 al 32,8%. La percentuale aumenta fino oltre il 50% se consideriamo le coppie giovani che hanno bisogno del sostegno dei genitori, pur avendo un lavoro.

La rivoluzione civile che auspico è quella che rilancia la fecondità e invertire la curva demografica. Al di là delle contrapposizioni ideologiche, più diritti, più Europa, più famiglia.

(Paolo Iotti, mebro dell’Esecutivo reggiano di Diritti e Libertà)