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Open Data: i reggiani di Rivoluzione Civile passeranno a setaccio i siti degli enti pubblici reggiani

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Gli aderenti provinciali a Rivoluzione Civile in questa settimana passeranno a setaccio i siti internet degli enti locali e delle istituzioni territoriali al fine di monitorare l’applicazione o meno dell’art. 18 del Decreto Sviluppo che è entrato in vigore dal 1 gennaio.

Rivoluzione Civile, infatti, aderisce all’iniziativa che vedrà in questa settimana i cittadini controllare il livello di trasparenza di tutte le amministrazioni (Comuni, Provincia di Reggio Emilia ma anche le scuole dei propri figli, il proprio ospedale…) contribuendo ad inviare ed inserire su una mappa nazionale sia i casi virtuosi sia tutte le inadempienze rispetto alla normativa riscontrate nei controlli.

Il progetto è ospitato dalla piattaforma www.eradellatrasparenza.it ed ha come riferimento cardine il portale “L’Era della trasparenza”, che servirà ad orientare i cittadini nell’accesso agli Open Data della Pubblica Amministrazione e soprattutto facilitare la partecipazione attiva alla vita delle istituzioni.

Tutto nasce dalla normativa “Decreto Sviluppo” (Decreto Legge n. 83/2012) dove è previsto l’obbligo per tutte le Pubbliche amministrazioni italiane di pubblicare online, dal primo gennaio 2013 (dal luglio 2012), tutti i dati di spesa superiori ai mille euro. Infatti, l’art. 18 del Decreto prevede che: “La concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e l’attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque di vantaggi economici di qualunque genere […] ad enti pubblici e privati, sono soggetti alla pubblicità sulla rete internet, ai sensi del presente articolo e secondo il principio di accessibilità totale”.

Tali dati devono essere resi disponibile nel modo più chiaro: è previsto che “le informazioni siano riportate, con link ben visibile nella homepage del sito, nell’ambito dei dati della sezione «Trasparenza, valutazione e merito», che di facile consultazione, accessibili ai motori di ricerca ed in formato tabellare aperto che ne consente l’esportazione, il trattamento e il riuso.

Rilevanti le sanzioni per chi non provvede: la pubblicazione dei dati sul sito internet costituirà condizione legale di efficacia del titolo legittimante delle concessioni ed attribuzioni a imprese, professionisti e consulenti.

In poche parole, la mancata, omessa o ritardata pubblicazione comporta l’illegittimità dei pagamenti effettuati.

(Donato Vena, Coordinamento Provinciale di Rivololuzione Civile)