“Il Pd che parla di Sgp è come un assassino che torna sul luogo del delitto”. Il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli, in questo modo, risponde alle dichiarazioni dei consiglieri comunali del Partito Democratico di Sassuolo in merito alla situazione di Sassuolo Gestioni Patrimoniali.
“L’intento è il solito: mettere in difficoltà la società – prosegue il Sindaco – con dichiarazioni allarmistiche e false per mettere (o provare a mettere) in difficoltà la nostra Amministrazione Comunale.
Tutto questo avviene immancabilmente a due settimane dalle elezioni, ma di questo non ci stupiamo visto che il Pd di Sassuolo lo abbiamo visto in questi anni soltanto a ridosso degli appuntamenti elettorali.
Provocare un danno d’immagine ad Sgp in modo voluto – aggiunge Caselli – significa procurare un danno all’intera città; questo la dice lunga sul senso di responsabilità che hanno i consiglieri del Pd, i quali per altro non hanno mai avuto a cuore Sassuolo nemmeno quando la governavano.
Vedere poi l’ex Assessore ai Lavori Pubblici Sandro Morini – prosegue – parlare di Sgp è tragicomico. Morini ha creato Sgp, ha speso completamente 65 milioni di euro in tre anni (ci spiegherà poi come e dove) ed ha utilizzato la società senza mai rendere noto neppure un atto della stessa.
Non prendiamo lezioni da questi personaggi, per altro (e fortunatamente) ben noti ai sassolesi: stiamo lavorando quotidianamente per il risanamento di Sgp, per il bene della città, per i dipendenti e per le loro famiglie. A parlare saranno i risultati e non le conferenze stampa di chi, invece, questa società l’ha creata, depauperata e portata sull’orlo del baratro.
A dimettersi dovrebbero essere i consiglieri comunali del Pd i quali, anche oggi, hanno dimostrato di non essersi mai assunti una sola responsabilità nemmeno quando governavano e di avere sempre amato molto di più la loro poltrona che non la nostra città.
Per quanto riguarda infine la situazione di Sgp – conclude il Sindaco Luca Caselli – faccio presente che tutte la rate dei piani di rientro concordati sono state onorate, che non ci sono rate insolute nei confronti delle banche e che tutti i dipendenti ricevono regolarmente lo stipendio. Con i creditori che avevano già ottenuto decreti ingiuntivi, inoltre, siamo in procinto di ratificare accordi transattivi.
La diffusione di notizie non veritiere crea un evidente danno d’immagine ad Sgp e, a questo punto, ritengo necessario far pagare questo danno a chi lo sta creando e, cioè, al Pd di Sassuolo”.
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