Il sostegno e la promozione della Medicina di genere come obiettivi strategici del prossimo Piano sanitario nazionale, lo sviluppo della ricerca medica per promuovere l’appropriatezza terapeutica e la personalizzazione delle terapie. Sono queste alcune delle richieste indirizzate al prossimo Governo contenute nell’odg approvato ieri all’unanimità dal Consiglio provinciale.
“La medicina di genere – precisa il documento – è una recente branca delle scienze biomediche che si pone come obiettivo l’analisi delle differenze di genere sotto molteplici aspetti: a livello anatomico, fisiologico, biologico, funzionale, psicologico, culturale e sociale nell’ambito della risposta alle cure farmacologiche.”
L’ordine del giorno bipartisan, proposto da Claudia Rubini (Pdl) e Edgarda Degli Esposti (Pd), chiede inoltre che il prossimo esecutivo rifinanzi il progetto la Medicina di genere avviato nel 2008 “individuando tutte le risorse finanziarie ed economiche necessarie” e istituisca un corso di specializzazione post laurea in questa materia.
L’ordine del giorno infine impegna la Giunta provinciale “a promuovere, per quanto di propria competenza, il sostegno alla Medicina di genere, anche attraverso la valorizzazione e il coinvolgimento delle varie associazioni presenti sul proprio territorio che già sono impegnate verso questo obiettivo”.